A Castellabate vietato l’accessibilità dei mezzi di soccorso agli arenili.

Oltre al problema degli accessi al mare per i cittadini e i turisti del Comune in questi anni è emerso in maniera sempre più crescente e preoccupante anche un’altra criticità legata all’accessibilità delle nostre spiagge: i soccorsi in caso di incidenti e malori.
Sappiamo tutti come in questi casi la tempestività dell’intervento sia determinante e quindi di vitale importanza per la salute di noi tutti. Eppure chi è preposto a far si che ciò accada rimane fermo, immobile.

E’ il grido d’allarme lanciato dal consigliere Luigi Maurano

È il caso dell’Amministrazione Spinelli. Alla frazione Lago è stato segnalata molte volte l’impossibilità di un facile e immediato accesso delle ambulanze alla spiaggia.
Molti sono stati i casi in cui gli operatori sanitari hanno dovuto lasciare l’ambulanza e raggiungere a piedi la spiaggia per portare soccorso.
Altre volte, addirittura, le ambulanze, nel tentativo di avvicinarsi alla spiaggia, sono rimaste letteralmente bloccate tra le stradine attualmente esistenti. E tutto ciò è testimoniato da articoli di giornale ed esperienze dirette dei malcapitati cittadini e turisti. Disservizi non accettabili e non giustificabili.
Per far fronte a questa situazione un’Associazione Nazionale ha presentato all’Amministrazione un progetto redatto a proprie spese. Successivamente il tecnico comunale ha provveduto ad effettuare i sopralluoghi necessari per certificare o meno il pericolo. In seguito ai rilievi fatti, con propria nota, dichiara che “l’intera viabilità della zona presenta delle criticità tali da non garantire, nelle attuali condizioni, l’agevole accesso dei mezzi di soccorso sull’arenile esistente”.

La giunta allora ha dato l’indirizzo per la realizzazione dell’intervento al fine di garantire un facile e veloce accesso per i mezzi di soccorso alla spiaggia nel tratto medio di Corso Beato Simeone.
A questo punto bisognava avviare l’iter per la realizzazione dell’intervento. Sono passate due estati e ancora niente è stato fatto. Neanche le operazioni di base. Ci sono stati solleciti e diffide per questo immobilismo dell’Amministrazione. Ma ad oggi ancora niente. Come sempre un’Amministrazione che si ferma alla forma senza far seguire la sostanza.
Con l’interrogazione di oggi, quindi, si chiedono i motivi di tale ritardo e si sollecita la dormiente Amministrazione Spinelli ad intervenire in vista dell’estate 2020.
Anche perché tra i requisiti richiesti per l’ottenimento della Bandiera Blu c’è anche quello inerente l’accessibilità e la sicurezza delle spiagge. È impensabile che in un paese turistico l’organizzazione del Demanio sia così confusa.
Con il persistere di tale situazione si rischia di dover riscrivere la famosa frase cinematografica: Qui non si muore … se l’ambulanza riesce a passare.

Redazione

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