Aldo Severino presidente della Confesercenti di Angri, con il vicepresidente Leonardo D’Antuono e il consigliere Maurizio Orlando, durante una riunione insieme ad altri commercianti, che si è tenuta negli uffici comunali, hanno consegnato nelle mani del Sindaco Cosimo Ferraioli e all’assessore al commercio Maria D’Aniello una comunicazione dove si chiede lo slittamento e/o la riduzione del pagamento di tutte le tasse comunali in particolar modo Tari, Tasi, Tosap, etc.
Le preoccupazioni di Severino.
“Confidiamo – dice Severino – che il Governo, con questo ultimo decreto, ci garantisca e ci riconosca degli aiuti concreti e degli ammortizzatori di qualsiasi genere per un sostegno immediato, a maggior ragione che veniamo già da situazioni molto critiche, acuite dall’evolversi di questa epidemia sconvolgente. Tutto ciò che si sta sviluppando porterà ad un blocco totale dell’economia e di conseguenza farà chiudere tante attività e cancellare migliaia di posti di lavoro. In più voglio lanciare un appello ai proprietari di immobili affittati a piccole imprese del commercio e del pubblico esercizio, affinché vogliano considerare l’estrema difficoltà in cui si muove il settore a seguito del radicale calo dei ricavi degli ultimi 15 giorni: uno sconto sui canoni d’affitto per dare una boccata d’ossigeno al mondo del commercio, che sta soffrendo come il resto dell’economia un calo di affari a seguito dell’emergenza.
Un aiuto dalla politica.
“Insomma noi commercianti – preosegue la nota – ci sentiamo abbandonati e persi ma comunque siamo sempre ligi e rispettosi delle leggi e decreti; ora però, chiediamo a grande voce alla politica in tutte le sue sedi: credito, sospensione dei pagamenti di mutui, moratoria delle locazioni commerciali e aziendali, ammortizzatori sociali. Chiediamo aiuti concreti dallo Stato, ma anche l’aiuto dell’ente comunale che ci deve venire incontro con la riduzione e lo slittamento di tutte le tasse comunali gestite in maniera diretta oppure affidate a terzi concessionari.
Questo garantirebbe la possibilità di ripartenza con minore difficoltà una volta che questo incubo sanitario ed economico passerà”.