Scafati. Ospedale in tilt. Chiesto stop a pazienti non infetti

E’ nel pieno della sua attività il pronto soccorso dedicato ai casi presunti o accertati di Covid-19. Allestito in poche settimane in funzione dello Scarlato, trasformato in Covid Hospital

Coronavirus Scafati Covid Hospital
Coronavirus Scafati Covid Hospital

E’ nel pieno della sua attività il pronto soccorso dedicato ai casi presunti o accertati di Covid-19. Allestito in poche settimane in funzione dello Scarlato, trasformato in Covid Hospital, il pronto soccorso coordinato dal dottor Rino Pauciulo è punto di riferimento per la rete dell’emergenza urgenza dedicata al coronavirus.

Centro di aggregazione malati COVID-19.

E’ qui che arrivano infatti i casi sospetti, evitando che il 118 possa trasportarli negli ospedali della zona, con i rischi di contagio che oramai, purtroppo, sono già ben noti a tutti. A distanza di una settimana dalla sua attivazione però, il commissario Mario Polverino è costretto a scrivere una nota all’Asl di Salerno chiedendo di frenare l’arrivo di pazienti che non presentano sintomi da infezione di coronavirus.

Allo Scarlato infatti sta arrivando di tutto e non è chiaro se alla base ci sia un disguido della rete emergenziale, fatto sta che al pronto soccorso sono arrivati anche pazienti infartuati. Un pericolo per gli ammalati, sia per eventuali rischi di contagi, sia soprattutto perché la struttura è di esclusivo supporto all’ospedale adiacente.

A pieno ergime.

Il Covid Hospital continua ad operare a pieno ritmo, i reparti sono saturi, e in queste ore è in apertura anche il vecchio reparto di Medicina, dove dovrebbero essere ricoverati i Covid dializzati. Attualmente però i letti stanno ospitando i pazienti contagiati all’ospedale di Pozzuoli. Due le dimissioni della giornata, una 66enne di Sant’Egidio del Monte Albino, e un 33enne napoletano. L’anziana lascia lo Scarlato prima del marito, con il quale era stata ricoverata. Doppio tampone negativo per lei, mentre il consorte è ancora in lotta contro il virus. Il ragazzo napoletano era arrivato a Scafati dal Loreto Mare, dove era stato ricoverato assieme al papà, purtroppo deceduto. La sua dimissione ha raccolto soddisfazione dal personale sanitario che lo ha assistito, considerate le condizioni difficili che aveva al suo arrivo.

Resta fermo a 50 il numero dei casi totali registrati nella città di Scafati, di contro arriva a 11 il numero dei guariti, mentre resta a 4 quello dei decessi. Sul fronte dei controlli ieri è stata la prima giornata dell’Esercito in strada. Supportati dalla Polizia Municipale, i militari hanno sanzionato diversi automobilisti sprovvisti di valida certificazione per girare in città.
Adriano Falanga

Redazione

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