Maldestro Cosimo Ferraioli. Chiude il paese senza la festa

Strade chiuse al traffico immotivatamente. I commercianti di Angri chiedono la sospensione immediata dell'ordinanza firmata dal responsabile U.O.C luogotenente f.f Gennaro Capone

Cosimo Ferraioli ordinanza San Giovanni
Cosimo Ferraioli ordinanza San Giovanni

Strade chiuse al traffico immotivatamente. I commercianti di Angri chiedono la sospensione immediata dell’ordinanza firmata dal responsabile U.O.C luogotenente f.f Gennaro Capone, su nota del Sindaco Cosimo Ferraioli, riguardo l’istituzione temporanea del divieto di transito e sosta nel centro cittadino, perché se non c’è festa non c’è esigenza di chiudere le strade.

Commercianti contro Ferraioli.

È forte la protesta che sta montando in queste ore tra i commercianti che si sentono delusi e amareggiati per il comportamento dell’amministrazione comunale nei loro confronti. “In un momento di evidente difficoltà avremmo voluto che ci fosse stata concertazione e condivisione d’intenti e non trovarsi con un ordinanza che chiude il paese durante la festa di San Giovanni” dicono i commercianti. Questo il grido di protesta che viene lanciato da più parti e che trova una ampia coesione tra tutti i commercianti. “Quest’anno purtroppo la festa non si fa, per cui non c’è motivo di chiudere il centro” dicono i commercianti.

Decisione fuori luogo.

Aldo Severino presidente della Confesercenti, Marilù Ferrigno presidente della Confcommercio, Gianluigi Esposito presidente dell’associazione Movida Angrese, Mimmo Esposito titolare del Mes, poi i commercianti Salvatore Acanfora, Fernanda Galasso dell’omonima attività, ma anche Maria Luisa di Miele sartoria, Ottica Calò, Benetton, Kjoro Gioielli, e tanti altri che non hanno accolto favorevolmente la proposta che considerano fuori luogo in questo periodo difficile.

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Tutti in linea con lo stesso pensiero chiedono a gran voce di annullare immediatamente l’ordinanza emanata per non compromettere un fine settimana che potrebbe essere commercialmente positivo: “Anche se non è possibile condividere insieme alla collettività né le funzioni religiose né i momenti di festa, in ogni angrese è forte il sentimento per ricordare e celebrare il nostro santo patrono, anche magari con un semplice acquisto nei negozi del centro. La chiusura delle strade del centro va programmata e condivisa con chi la strada la vive” concludono i commercianti.

Redazione

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