Arriva lo sconto Tari del 10% sulle bollette delle partite iva scafatesi. Un importo di quasi 110mila euro che sarà sottratto dal 1,1 milione di incasso preventivato dalle attività commerciali scafatesi. L’accordo è stato raggiunto ieri mattina presso la stanza del sindaco Cristoforo Salvati, tra una delegazione di commercianti, il primo cittadino, il Presidente del Consiglio Comunale Mario Santocchio, Antonella Vaccaro presidente commissione Commercio e gli assessori al Bilancio Nunzia Di Lallo, al Commercio Alfonso Di Massa e ai Lavori Pubblici Arcangelo Sicignano. Questi ultimi due presenti in videoconferenza in quanto positivi al SarsCov2.
“Questo bonus verrà riconosciuto sulle rate a seguire la prima, questo perché l’Ente deve comunque avere una quota di incasso iniziale e capire chi ha aperto la posizione e chi meno – spiega la Di Lallo – per quanto riguarda i criteri di assegnazione, pensiamo di includere coloro che avranno avuto, nel primo semestre di quest’anno, un calo sul fatturato di almeno il 33%”. Al momento l’unica certezza è il solo bonus del 10%, perché le modalità di assegnazione saranno successivamente valutate nelle commissioni e votate in Consiglio Comunale nel bilancio preventivo 2021-2023, già a gennaio prossimo. “Per accedere le attività dovranno presentare una certificazione asseverata di un consulente o commercialista, che attesti il disagio economico derivato dall’emergenza sanitaria”. Necessaria anche la regolarità contributiva, e questo è un grosso ostacolo, siccome da ultimi bilanci il ruolo Tari relativo alla parte commerciale è stato sempre ampiamente evaso. Palazzo Mayer pensa così di riuscire anche a incassare il pregresso, attraverso la possibilità di una dilazione ad hoc sulle pendenze. Come a dire, per incassare un bonus del 10% oggi, è necessario pagare tutto ciò non pagato negli anni passati. “Penso di allungare i tempi del pagamento delle rate, piuttosto che aumentarle in numero – aggiunge ancora l’assessore al Bilancio – resteranno sempre quattro, ma con termini più lunghi. Una misura che intendiamo estendere anche alle famiglie che ne faranno richiesta”. Secondo la Di Lallo il bonus è destinato a crescere, in quanto l’impegno spesa di 110 mila euro non tiene conto di chi non è in regola con i requisiti. “Chiaramente alla fine i 110mila euro saranno divisi tra i soli idonei al beneficio, che saranno di meno quanto preventivato. Questo permetterà di arrivare anche al 20%”. La compensazione di questo bonus a bilancio avverrà l’anno prossimo perché l’attuale non permette lo spostamento neanche di un euro. “Le richieste che avevamo avanzato sulla Tari e sui lavori fognari hanno avuto risposta – replica dalla Confesercenti Giulio Chirico – Ci sarà tavolo tecnico subito dopo il nuovo DPCM di Conte per discutere sul proseguimento dei lavori su via De Gasperi, con le relative soluzioni per ridurre l’impatto di tali lavori sulla città anche in prossimità del Natale”.
Adriano Falanga