Angri. Crisi commercio gallerie commerciali. L’impegno di Maria D’Aniello.
Associazioni di partite IVA e commercianti protestano con vigore per il nuovo DCPM Conte che limita l’apertura nei prefestivi e festivi anche dei centri commerciali dove, negli ultimi tempi, si sono concentrate molte attività merceologiche. Uno stop che mina ulteriormente il comparto già in affanno dal primo lockdown dello scorso mese di marzo. A occuparsi della problematica l’assessore delegato al commercio Maria D’Aniello.
D’Aniello. “Un limite inconcepibile”.
“Comprendo benissimo la frustrazione e la rabbia dei commercianti Angresi e italiani che risultano essere tra i più penalizzati dal decreto Conte. A livello nazionale si è fatta una scelta difficile: scoraggiare la vita sociale e i ritrovi tra le persone con la chiusura nei fine settimana e coprifuoco delle 18, nella speranza che questo aiuti a limitare la curva dei contagi e a non sovraccaricare la sanità pubblica. Tuttavia, non riesco a comprendere la chiusura di attività che vendono beni essenziali come supermercati e ipermercati. Sono assolutamente solidale – dice D’Aniello – con i commercianti angresi e non solo, e appoggerò le iniziative delle relative associazioni di categoria perché si possa aver un confronto con le autorità nazionali di riferimento il prima possibile”.
La sosta a pagamento. Le perplessità.
Una altra “situazione scomoda” per l’assessore delegato al commercio è la drastica riduzione delle strisce bianche per la sosta nel centro cittadino, altro elemento “inibitore” che sta già innescando forti perplessità e un rinnovato malumore di cittadini e soprattutto dei commercianti.