Scafati. I commercianti invitano a spendere in città.
“Invitiamo gli scafatesi a evitare gli acquisti online, ma di preferire i negozi della loro città”. E’ l’appello di Giulio Chirico, portavoce della Confesercenti cittadina. Una richiesta di sostegno, alla luce delle enormi difficoltà economiche in cui versano le attività commerciali, ma anche un modo per approfittare della zona gialla in cui è stata confermata la Regione Campania. Certo è, però, che l’escalation di contagi registrata in città non è di conforto. “Raccomandiamo a tutte le attività commerciali a rispettare e far rispettare ai propri clienti tutte le norme utili al contenimento del Covid-19 come l’uso delle mascherine, entrate contingentate, igienizzanti. Tutto questo per difendere questo colore giallo – ribadisce – A Scafati tutte le attività hanno professionalità, competenze e servizi per soddisfare ogni tipo di esigenze”.
Le precauzioni del caso.
Evitare assembramenti è oramai obbligatorio, anche e soprattutto alla luce dell’ultima ordinanza sindacale che vieta la sosta ai cittadini, senza comprovato motivo. Dall’amministrazione comunale la promessa di sgravare le bollette Tari del 10%, aumentandone le rate. Nei prossimi giorni previsto anche un tavolo a Palazzo Mayer tra le associazioni di categorie, le Istituzioni locali e i tecnici responsabili dei cantieri per la posa della nuova rete fognaria. L’obiettivo è quello di limitare i disagi dovuti alla limitazione della viabilità dovuta alla presenza dei cantieri, soprattutto nel periodo natalizio.
Le iniziative in fase di studio.
“Stiamo studiando anche particolari forme di promozione e incentivi per stimolare gli acquisti in città” anticipa Chirico. Non è escluso il ricorso a convenzioni tra esercizi commerciali convenzionati. Resta ovviamente sullo sfondo l’incertezza dovuta all’evoluzione dell’Emergenza Covid. Chiede invece sgravi e agevolazioni immediate la neonata associazione politica Forza Scafati. Nata dalle ceneri di Forza Italia, l’associazione vede nell’ex assessore al Bilancio e Sport Diego Chirico il suo portavoce.
Riduzione della pressione fiscale.
“La nostra proposta è la richiesta di riduzione TARI dal 50 al 100% della tariffa, quantomeno per il periodo di chiusura delle attività per i mesi di Marzo-Aprile-Maggio-Novembre e Dicembre 2020 per le attività che da codice ATECO abbiano subito la chiusura forzata o con orari anticipati, creando a tal fine un fondo di ristoro nel prossimo bilancio comunale finanziato dalle economie del minor smaltimento di rifiuto indifferenziato a seguito delle sopraelencate chiusure soprattutto nel periodo di chiusura forzato”.
Facile a dirsi, più che a farsi, considerato che ancora oggi l’amministrazione non ha chiaro come coprire i 110mila euro di sgravi impegnati per la sola riduzione del 10% del tributo sui rifiuti. Impensabile anche approntare una rassegna natalizia, magari limitata alla sola installazione di luci e addobbi. “L’associazione sta valutando la possibilità di istituire un fondo di solidarietà per i commercianti scafatesi, tramite buoni spesa o voucher, spendibili esclusivamente nei negozi ubicati nella città di Scafati”.
Adriano Falanga.