Angri. Per il natale Confeserecenti invita allo shopping in città

Prima di acquistare online pensiamoci bene. Il grido d’allarme della Confeserecenti: “Spendiamo nel nostro paese, ora abbiamo bisogno di remare tutti nella stessa direzione”

Confeserecenti Angri acquisto sicuro
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Angri. Per il natale Confeserecenti invita allo shopping in città.

Prima di acquistare on-line pensiamoci bene. Il grido d’allarme della Confeserecenti: “E’ un mercato totalmente sbilanciato a favore del web, così i negozi abbasseranno per sempre le serrande. Spendiamo nel nostro paese, ora abbiamo bisogno di remare tutti nella stessa direzione”.

“E ovvio che la pandemia ha cambiato molto le abitudini di ognuno di noi – dice Aldo Severino, Presidente della Confesercenti di Angri, che riveste anche la carica di Presidente Vicario della Confesercenti Provinciale di Salerno, e detiene inoltre la delega per alcuni comuni vicini – ma è proprio nel momento di grossa difficoltà che bisogna remare nella stessa direzione, siamo tutti nella stessa barca. Spendere nel nostro paese, nella nostra città, presso il negoziante sotto casa, quello di vicinato con cui nel tempo si instaura anche un rapporto di fiducia oltre che di cordialità, può essere uno dei modi per fronteggiare la battaglia che noi commercianti stiamo combattendo e perdendo con i colossi del web. Non possiamo concorrere con le vendite on line, è una lotta impari”.

Preservare lo shopping.

Dello stesso avviso è Maurizio Orlando, membro del consiglio direttivo della Confesercenti, titolare di un negozio di scarpe, il quale dice: “Viviamo in una cittadina tranquilla dalle forti tradizioni, siamo fortunati ad avere negozi storici sotto casa con qualità, marchi e articoli originali: calzature, abbigliamento, gioiellerie, intimo, bar prestigiosi, pizzerie, pasticcerie, ristoranti, tutti con competenza e serietà. Grazie al grande impegno della Confesercenti – continua Orlando – stiamo migliorando, però ci vuole un po’ di impegno di tutti, io amo Angri, credo ancora nella nostra terra e nella ripresa, spendete ad Angri”.

Anche Antonio Montoro, imprenditore del mondo dell’abbigliamento, titolare di molti negozi, associati Confesercenti, non nasconde i suoi dubbi: “Questo periodo di incertezze, divieti e difficoltà economiche, porta tante luci a spegnersi, molti negozi chiuderanno se non ci sarà una inversione di tendenza. Non è mia intenzione dire come spendere il proprio denaro, tuttavia è evidente, ogni giorno che passa, quanto il mercato su piattaforma web stia dilagando. Per molti rifugiarsi nell’online, verso le grandi piattaforme di vendita è stata una necessità in questi ultimi mesi, per altri una precisa scelta. Spesso ci si lascia attrarre dalla possibilità di risparmiare, non sapendo che il risparmio è il più delle volte illusorio, quindi preferite i negozi di vicinato”.

L’invito che la Confesercenti fa arrivare è chiaro: non vale la pena e non è necessario l’acquisto online. Se lo stesso articolo lo si acquista nel negozio sotto casa si darà la possibilità ad una libreria o un negozio di scarpe, che avranno venduto un libro o un paio di scarpe, di mantenere accesa una luce nel paese e non saranno costretti a licenziare un dipendente. La merceria sotto casa non chiuderà e quindi non farà diminuire il valore del nostro immobile. La famiglia che gestisce il piccolo negozio di elettronica potrà tranquillamente tornare a permettersi di mangiare una pizza nella pizzeria locale e contribuirà a mantenere florida l’economia del paese. Un circolo vitale che non dovrà assolutamente essere interrotto, poiché oltre al disastro sanitario che stiamo vivendo, con morti e contagi sempre in aumento, assisteremo a una catastrofe economica senza precedenti.

Redazione

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