Scafati Sviluppo. C’è la mozione d’interpellanza delle opposizioni

Scafati Sviluppo. C'è la mozione d'interpellanza delle opposizioni. Una situazione molto intricata e piena d'incongruenze messa in luce dalle opposizioni.

Scafati Area Ex Copmes
Scafati Area Ex Copmes

La nota stampa e la mozione di “Insieme per Scafati”.

Ieri in Consiglio Comunale, dopo mesi di lavoro, svariate interrogazioni da parte della coalizione Insieme Per Scafati, finalmente abbiamo appurato che un suolo in zona industriale, di proprietà della fallita società comunale Scafati Sviluppo s.p.a., è stato valutato e venduto a 20 (venti) Euro al mq, senza che sussistano vincoli che giustifichino tale evidente deprezzamento. L’ordinanza di vendita del giudice del Tribunale Fallimentare di Nocera Inferiore, infatti, si basa su una perizia che parla di un’area di mq. 13600, “da destinarsi ad area parcheggio” – che forse nemmeno giustificherebbe un valore di 20 (venti) al mq detto per inciso – mentre l’Ufficio Tecnico comunale, come ha riferito l’Assessore alle partecipate, in risposta alla nostra interpellanza ha precisato che non sussiste alcun vincolo urbanistico giuridicamente vincolante ad area di parcheggio. Del resto, è pacifico che i suoli industriali edificabili senza ulteriori oneri di urbanizzazione, come quello in questione, valgono a Scafati, oltre 100 euro al mq. Parliamo di circa cinque volte di più.

Di fronte a queste evidenti incongruenze che potrebbero configurare un notevole danno economico al patrimonio della società Scafati Sviluppo s.p.a. e, conseguentemente, al socio unico Comune di Scafati, con possibili danni anche erariali, abbiamo presentato una mozione, che impegnava l’Amministrazione e gli Uffici Comunali, a dare mandato a un legale di comprovata esperienza nel campo fallimentare, per individuare le azioni da intraprendere con la massima sollecitudine, a tutela dell’interesse pubblico, per la eventuale impugnazione della vendita e di altri eventuali atti lesivi della società Scafati Sviluppo s.p.a. e del Comune di Scafati. La mozione, poi, chiede di valutare il puntuale adempimento dei propri compiti da parte del legale rappresentante di Scafati Sviluppo, nella persona del dottor Vincenzo Abate, dalla sua nomina, marzo 2017, a oggi e assumere decisioni conseguenti, atteso che anche su di lui incombono precisi oneri e doveri di ufficio.

La mozione è stata approvata grazie ai voti dei consiglieri proponenti Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo, Alfonso Carotenuto, Michele Grimaldi, degli altri consiglieri di opposizione, e di sei consiglieri di maggioranza, che hanno valutato giuste e costruttive, nell’interesse della città, le azioni richieste dalla mozione, nonostante il Sindaco avesse chiesto di votare contro, ma è stato sconfitto.

Il testo della mozione.

ll sottoscritto Michele Russo, Consigliere Comunale interpellante, nella qualità di primo firmatario ed a nome anche degli altri consiglieri firmatari, dichiarandosi non soddisfatto delle risposte ottenute ai sensi e per gli effetti dell’art. 56 dello Statuto Comunale chiede di trasformare in mozione la interpellanza Premesso Che con sentenza n. 18 del 6/04/2017, depositata il 13/04/2017, il Tribunale Ordinario di Nocera Inferiore, sezione fallimentare, dichiarava il fallimento della Scafati Sviluppo s.p.a., partecipata al 100% dal Comune di Scafati, Che in data 19/04/2017 il dott. Vincenzo Abate, nella qualità di legale rappresentante, sottoscriveva verbale di deposito della documentazione richiesta con la sentenza di fallimento, presso la Cancelleria fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore, Che il dottor Vincenzo Abate, fermo restando i compiti e il ruolo della curatela fallimentare, è tutt’ora il legale rappresentante di Scafati Sviluppo s.p.a., Che gli organi comunali politici, amministrativi e del controllo analogo hanno a loro volta precise responsabilità nel dover seguire la procedura fallimentare a tutela dell’interesse del Comune di Scafati e quindi pubblico, Che dalla risposta all’interpellanza port. 51414 del 9/05/2020 sono emerse forti incongruenze tra il valore stimato della particella 659 del foglio 14, per circa 20 euro a metro quadrato, e l’effettiva possibile utilizzazione dell’area, ed i valori di mercato congrui che sarebbero ben superiori, Che l’effetto della vendita, conseguentemente potrebbe configurare un notevole danno economico al patrimonio della società Scafati Sviluppo s.p.a. e conseguentemente al socio unico Comune di Scafati, con possibili danni anche erariali, Per quanto sopra Il Consiglio Comunale impegna L’Amministrazione Comunale e gli Uffici Competenti 1. Dare mandato ad un legale di comprovata esperienza nel campo fallimentare, per individuare le azioni da intraprendere con la massima sollecitudine, a tutela dell’interesse pubblico del Comune di Scafati, per la eventuale impugnazione della vendita della particella 659 del foglio 14 e di eventuali ulteriori atti posti in essere dalla curatela se ugualmente ritenuti lesivi, 2. Avviare i procedimenti di legge, per la verifica del rispetto dell’art. 30 comma 1 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i., in merito alla lottizzazione, conseguente alla vendita delle aree, 3. Valutare il puntuale adempimento dei propri compiti da parte del legale rappresentante di Scafati Sviluppo dalla sua nomina ad oggi ed assumere decisioni conseguenti, 4. Riferire al Consiglio Comunale entro 90 giorni o prima in presenza di aggiornamenti rilevanti, sulle attività svolte, in applicazione della presente mozione,

I consiglieri comunali Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo, Alfonso Carotenuto e Michele Grimaldi

Redazione

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