Angri. Movida e occupazione suolo nel centro storico. Una proposta

Angri. Movida e occupazione suolo nel centro storico. Una proposta che potrebbe rappresentare la giusta mediazione tra le esigenze degli esercenti e i residenti delle storiche Vie di Mezzo

Movida Angrese D'Auria Ferrara D'Antonio
Movida Angrese D'Auria Ferrara D'Antonio

Angri. Movida e occupazione suolo nel centro storico. Una proposta

Movida e occupazione suolo nel centro storico. A oggi purtroppo registra una fase di stallo che non ha generato soluzioni di sintesi tra esercenti e amministrazione che rischia di aggravare ancor di più la crisi economica dei locali del nostro centro ma di allontanare verso altre realtà limitrofi i giovani e le famiglie che cercano un momento di svago in queste serate d’estate. In sostanza dopo quattro mesi di ripetuti incontri e riunioni l’ufficio SUAP è pronto a notificare i provvedimenti di diniego ai locali che hanno richiesto l’autorizzazione per i dehors e altre forme mobili che potrebbe sfociare in un contenzioso giudiziale con i richiedenti che ritengono invece di potrebbe essere autorizzati.

Rileggendo l’ordinanza di divieto di transito in alcune strade fatta durante i festeggiamenti in onore del Santo Patrono ed alcune autorizzazioni di occupazione suolo nelle strette vie del nostro centro storico pensiamo, secondo il nostro punto di vista, che tale ordinanza potrebbe rappresentare un modello, una valida soluzione per autorizzare le occupazioni del suolo, poiché consente l’istituzione di un’isola pedonale a tempo determinato all’interno della quale viene interdetto il transito temporaneo anche ai pochi residenti che detengono un posto auto.

Il divieto di transito, nella fattispecie dovrebbe interessare in fase sperimentale, per il mese di agosto e settembre, solo le due “vie di Mezzo” e via Marconi (le strade con locali richiedenti dehors) senza la necessità di dover chiudere con transenne vigilate dagli agenti della Polizia Locale l’intero centro storico ma, semplicemente, indicare l’area pedonale a ore e giorni prestabiliti con la relativa cartellonistica stradale. L’interdizione dovrebbe essere temporanea (fine settimana e fascia oraria serale) e consentirebbe all’ufficio di potere certificare il “nulla osta” a tempo determinato per l’occupazione del suolo consequenziale all’isola pedonale.

Questa soluzione potrebbe rappresentare la giusta mediazione tra le esigenze degli esercenti e i residenti, a questi ultimi andrebbe garantito il parcheggio gratuito negli stalli a pagamento per il periodo della sperimentazione. A supporto di quanto sopra proposto anche un recente parere ANCI in materia di occupazione suolo che, in virtù di quanto previsto dai recenti interventi normativi del Governo a sostegno delle imprese locali, chiarisce che: “con specifica ordinanza, o con delibera del Consiglio comunale, si può dare facoltà alle imprese che effettuino somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, di estendere l’area di occupazione suolo pubblico con arredi funzionali all’attività di bar e ristoranti in deroga alle disposizioni vigenti (anche regolamentari)”.

I sottoscritti consiglieri comunali, se necessario e ritenuto opportuno dal Sindaco, sono disposti ad un confronto prendendo formale posizione nel civico consesso.

I consiglieri comunali Roberta D’Antonio, Domenico D’Auria, Vincenzo Ferrara

Redazione

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