Angri. Via Di Mezzo e movida. Si anima la discussione
Tavolini e dehors in Via Di Mezzo. Si apre la discussione sulla proposta dei consiglieri comunali D’Auria, Ferrara e D’Antonio sulla concessione temporanea del suolo pubblico nelle storiche Vie Di Mezzo del suolo agli esercenti.
La reazione del Comitato Centro Storico
La prima risposta alla proposta arriva da Christian De Vivo rappresentate del Comitato Centro Storico: “Non è nel nostro stile, né tanto meno nel nostro interesse, essere pregiudizievoli nei confronti di qualsiasi proposta atta a migliorare la vivibilità nella nostra città. C’è però da dire che i nostri interlocutori iniziano malissimo qualsiasi percorso di “mediazione” se non trovano la sensibilità di ascoltare la voce dei residenti con i quali si vantano di aver parlato. Auspichiamo un confronto pubblico con l’amministrazione quando e se finalmente ne avverta la reale necessità (che non coincida con una scadenza elettorale). Nel frattempo informiamo tutti che assumeremo ogni iniziativa possibile a tutela dei nostri diritti e della nostra salute”.
Proposta pronta a essere portata in consiglio comunale
Una proposta che comunque dovrebbe essere discussa a breve in un Consiglio Comunale ad hoc promosso proprio dal trio di consiglieri comunali. “Eventuali decisioni corali non potranno non tenere conto anche del parere dei residenti dello storico borgo angioino come sottolinea lo stesso portavoce del trio consiliare Domenico D’Auria. “Abbiamo proposto all’amministrazione Ferraioli la possibilità di fare parcheggiare le auto dei residenti gratuitamente negli stalli posti sulle strade appena adiacenti al centro storico, ma precisiamo che la nostra è una proposta e pertanto non c’è stata ancora nessuna mediazione con gli stessi poiché, come già abbiamo preventivamente fatto, chiederemo – dice il consigliere D’Auria – che la proposta sia discussa prima in Consiglio Comunale, per delinearne una preciso percorso che non potrà in nessun modo escludere i residenti dalla possibile attuazione pratica della stessa. Ripetiamo: con gli stessi residenti e gli esercenti vanno trovate soluzioni e migliorativi complessivi e anche definitivi per il complessivo bene collettivo”.
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