Da un mese a questa parte gli abitanti delle zone a ridosso del canale Marna avvertono, soprattutto negli orari serali, forti miasmi provenienti dall’affluente del fiume Sarno le cui acque sono visibilmente torbide e maleodoranti. In seguito alla diverse segnalazioni e nell’ambito di un’indagine generale svolta, contemporaneamente, anche nei diversi paesi attraversati dal fiume Sarno e dal canale Marna che presentano tutti le stesse criticità relative ai cattivi odori e all’inquinamento di entrambi i corsi d’acqua, gli agenti della Polizia Municipale di Pompei hanno, nei giorni scorsi, effettuato alcuni sopralluoghi. È stata perlustrata, in particolare, l’area di via Molinelle e quella delle traverse parallele che ricadono nel territorio di Pompei. Durante gli accertamenti, oltre ad appurare la pessima qualità delle acque e il forte cattivo odore non é stata rintracciata alcuna evidenza che potesse ricondurre ad uno sversamento abusivo locale, effettuato nel canale, né esistono in quell’area attività produttive che possano generare scarichi da lavorazione industriale. Il verbale del sopralluogo è stato inviato ai diversi Organi di competenza affinché le indagini volte ad appurare gli scarichi illegali proseguano anche nei territori limitrofi. Si suppone, sulla base delle considerazione dei politici di Palazzo che l’inquinamento principale risalga al corso del san Tommaso (che bagna 5 comuni). Dovrebbe essere in buona parte eliminato con i lavori di allacciamento delle acque torbide di detto corso d’acquia al depuratore. In tal senso dsi sono espressi commenti inerenti a servizi fotografici esposti su Fecebook in cui figurava una comitivi di esponenti della maggioranza che accompagnava il capogruppo P.D. Casillo in un sopralluogo sul territorio che dovrebbe vedere la partenza di lavori idraulici che si attendono da 40 anni.