Angri. Il parco dell’accoglienza: il progetto di Cosimo Ferraioli

Angri. Il “Parco dell’accoglienza” potrebbe essere un’importante occasione di rilancio urbanistico per la città

Angri Progetto parco dell'accoglienza
Angri Progetto parco dell'accoglienza

Angri. Il parco dell’accoglienza: il progetto di Cosimo Ferraioli

Il “Parco dell’accoglienza” potrebbe essere un’importante occasione di rilancio urbanistico per la città di Angri ma anche quella della vicina Sant’Antonio Abate. Il DPCM del 21 gennaio 2021, prevede complessivamente 8,5 miliardi di euro, che dal 2021 al 2034 saranno destinati esclusivamente alla manutenzione e al riuso di aree ed edifici pubblici, agli interventi di ristrutturazione edilizia degli immobili pubblici e alla mobilità sostenibile. Angri nell’ambito del progetto “rigenerazione urbana” ha presentato un progetto di 4 milioni e 992 mila per la realizzazione del “Parco dell’accoglienza” che sarebbe realizzato nella zona di confine tra i comuni di Angri e Sant’Antonio Abate, nei pressi della nuova diramazione autostradale tra le Via Campia e Via Paludicelle. L’area che accoglierà il parco urbano verrebbe suddivisa in diverse sezioni con 3000 mq riservati alle attrezzature sportive, 1000 mq a dog park, 2060 mq playground e 4100 mq piantumazioni con epicentro una piazza. I due accessi al Parco verrebbero realizzati da via Paludicelle e da via Campia.

Il progetto

Il “Parco dell’accoglienza”, se realizzato, avrà una sua configurazione autonoma, priva di relazioni con il paesaggio e si struttura a partire da grandi assi viari che alimentano grandi isole residenziali. Il parco è immaginato come; “un pezzo di spazio pubblico caratterizzato dalla compressione, multifunzionalità e alta permeabilità dello spazio e dalla varietà e sovrapposizione degli usi nello spazio e nel tempo. Il nuovo parco deve garantire molteplici possibilità d’uso ed esperienze spaziali e deve essere fruibile in maniera sicura e variegata. L’area interessata dall’intervento nel P.R.G. è destinata a infrastrutture; le opere a farsi, trattandosi di intervento migliorativo delle strutture esistenti, non contrastano con la normativa vincolistica. Per le stesse ragioni nessun elemento ostativo può scaturire da eventuali impatti ambientali, da problemi connessi a esigenze geologiche, idrauliche e sismiche. Considerata la natura dei lavori in progetto, l’area è già caratterizzata dalla presenza d’impianti di pubblica utilità che si sviluppano su tutto il tratto, per cui non è possibile che da essi derivino incongruità in relazione agli obiettivi del Piano Regolatore Generale nonché delle norme inerenti le zone soggette a vincolo paesaggistico” si legge nella relazione tecnica.

Guarda anche VIDEO – Angri. Allagamenti; Ferraioli: “progettare una nuova rete fognaria”

La rigenerazione urbana

“La scelta di optare per questo progetto – si legge ancora nella relazione progettuale – si pone come obiettivo quello di avviare un significativo e mirato intervento sul riuso del suolo e degli spazi già utilizzati, teso alla valorizzazione dei sistemi urbani puntando all’integrazione strettissima tra la tutela dei beni ambientali e culturali e con ii sistema della produzione e dei trasporti. L’integrazione ed il rilancio delle funzioni produttive nell’ambito dei tessuti urbani, all’interno di scelte di pianificazione e di delocalizzazione coerenti con il rinnovato assetto delle infrastrutture per la mobilità, che esaltino i contenuti di eco – sostenibilità e di qualità urbana. L’intervento si configura, dunque, come sistema integrato di riqualificazione di ambiti urbani, di miglioramento della mobilità e delle infrastrutture in aree interne capaci di sviluppare maggiore economia e ricettività e quindi di accrescere lo sviluppo del proprio territorio, anche nelle previsioni più ottimistiche di accattivare soggetti privati disposti a investire nel nostro paese”.
Luciano Verdoliva

Redazione

Sito di informazione. Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese, Area Vesuviana, Monti Lattari, Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord.