Inquinamento Fiume Sarno. L’appello a fare di più
Non cala l’attenzione verso la problematica legata all’inquinamento del fiume Sarno. L’agro si mobilita e anche le varie forze politiche di ogni schieramento non devono sottovalutare le conseguenze legate al questa catastrofe naturale che è ormai parte della quotidianità per alcuni milioni di abitanti della regione attraversata dal melmoso fiume.
Il fiume Sarno è una catastrofe per l’intero territorio. Tutti i consigli comunali delle città che ricadono all’interno del bacino idrografico del Sarno hanno la necessità di una decisa mobilitazione per chiedere alla Regione Campania e al Governo dello stato di calamità naturale.
L’appello ai 38 comuni interessati
Sulla base della delibera del consiglio comunale di Scafati dello scorso 25 agosto, proposta dal consigliere comunale d’opposizione Michele Grimaldi e votata all’unanimità dall’intera assise, maggioranza e opposizione insieme, hanno fatto già appello alla sensibilità di tutti i consiglieri comunali, gli assessori e i sindaci dei restanti 38 comuni attraversati dal fiume Sarno o dai suoi affluenti. La questione fiume non deve essere sottovalutata o affrontata solo da una parte della politica e dalle associazioni che da anni si battono per il Sarno pulito. Le popolazioni che vivono in questi territori, inquinati da tutti i corsi d’acqua che si immettono nel Sarno, continuano a essere esposte ad altissimi rischi per la salute. Anche le eccellenze, l’imprenditoria e l’economia sana di queste terre sono a rischio.
Un male comune
Il fiume Sarno è un male comune. Per arrivare al disinquinamento serve uno sforzo particolare da parte di tutti, senza bandiere ne appartenenze politiche. “La battaglia non è né rossa, né verde, né nera. Deve essere chiara e trasparente come l’acqua del Sarno che vogliamo!” affermano gli attivisti della campagna di sensibilizzazione “Acqua Sarnella”, un progetto provocatorio di marketing etico realizzato da professionisti del mondo pubblicitario e della comunicazione che vede tra i suoi promotori Gianluca Sales, Aldo Padovano, Fabrizio Pozza e Gaetano Del Mauro.
A Pagani l’adesione di Sessa e Calce
Già ci sono le prime adesioni e Pagani risponde all’appello con i consiglieri comunali Anna Rosa Sessa e Vincenzo Calce: “Insieme al consigliere Vincenzo Calce, ho deciso di sposare la battaglia per il disinquinamento del fiume Sarno, intrapresa dalla campagna pubblicitaria per l’acqua Sarnella, dopo anni di silenzio tombale. È giunto il momento di riaccendere i riflettori su un problema grave che vive il nostro territorio e di far sentire la voce del popolo dell’Agro a tutti i livelli istituzionali” dice Anna Rosa Sessa.
“Proprio questa mattina, a tal fine, abbiamo presentato una mozione per far sì che il Comune di Pagani metta in moto tutte le azioni possibili – continua sessa – per porre all’attenzione del governo nazionale la questione fiume Sarno. Siamo sempre i primi a schierarci a sostegno del territorio”.