Scafati. I dissidenti preparano il golpe, Salvati verso la sfiducia

L'opposizione invita i consiglieri dissidenti a sottoscrivere la sfiducia. "Poniamo fine a questo strazio".

Scafati. Salvati appeso ad un filo
Scafati. Salvati appeso ad un filo

E’ dal risultato delle elezioni provinciali che passa il futuro dell’amministrazione guidata da Cristoforo Salvati. La tregua silenziosa siglata con i suoi tre consiglieri dissidenti rischia di sfociare in una mozione di sfiducia in consiglio Comunale. Non basta l’elezione del giovane capogruppo di Fratelli D’Italia, l’avvocato Luca Maranca, al consiglio provinciale. Seppur non eletto, non è passata indifferente la buona affermazione di Nicola Acanfora in lista Campania Libera, espressione del Governatore Enzo De Luca. Il consigliere di minoranza ha mancato per un soffio l’elezione, e siccome fino alle scorse elezioni regionali è stato saldamente radicato nel centrodestra, ricoprendo ruolo di assessore nella Giunta di Pasquale Aliberti, il dato elettorale ha acceso una spia nei consiglieri del Partito Democratico Michele Grimaldi e Michele Russo. “Non sono stato eletto è vero, ma il dato importante è che a Scafati si va delineando un gruppo di moderati e democratici, vicini all’Onorevole De Luca, che profondono energie per riportare la città in posizione centrale nell’agro e in provincia, un gruppo da cui partire, per il futuro”, scrive Acanfora sulla sua pagina social. Con lui ha aderito a Campania Libera anche l’ex forzista e candidato sindaco Antonio Fogliame, la cui figlia Virgilia è stata candidata con discreto successo alle scorse regionali, in Campania Libera. Attualmente la giovane avvocato siede nel cda della Gori. “Ti chiederei, pubblicamente, se questo gruppo che tu degnamente rappresenti, che immagino, visti i voti, sia composto anche da consiglieri scafatesi di maggioranza, sia disposto a venire in aula, votare la sfiducia, e porre finalmente fine a questa fallimentare esperienza” la replica di Michele Grimaldi, sostenuta anche da Michele Russo. Seppur non citati, l’indice è puntato verso Paolo Attianese, Anna Conte e Antonella Vaccaro, gruppo dei “dissidenti” di maggioranza. Del resto, sia Attianese che Conte, in uno con l’imprenditore Corrado Scarlato (vicino al gruppo) alle regionali hanno sostenuto il deluchiano Franco Picarone, mentre la Vaccaro è stata candidata in una civica, anch’essa a sostegno della rielezione di De Luca. E’ da questo gruppo che verosimilmente potrebbe nascere l’alternativa moderata alla Giunta Salvati. La “sfida” dei dem scafatesi è raccolta da Acanfora. “Penso bisogna lavorare fin da subito per porre fine a questo strazio. A tal fine mi pare giusto vederci come opposizione e proseguire, sperando di trovare prima un accordo tra di noi, che spesso siamo divisi e divisivi. Sarebbe già un ottimo risultato mettere insieme tutta la minoranza e, il giorno dopo proporre anche a chi non crede più in questo progetto politico di condividere un percorso diverso”. Fatto di non poco conto, è che tale discussione sia avvenuta in rete, pubblicamente. Come a voler mandare un messaggio inequivocabile al primo cittadino.

Adriano Falanga

Redazione

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