Salerno. Scopre dal tampone di essere guarita, ma non era positiva

Salerno. Una donna di sottopone a tampone molecolare per una visita medica e scopre di essere guarita dal COVID, ma non era mai stata positiva

Covid test tamponi
Covid test tamponi

Salerno. Scopre dal tampone di essere guarita, ma non era positiva

Una donna di sottopone a tampone molecolare per una visita medica e scopre di essere guarita dal COVID. Il singolare fatto è capitato a una donna salernitana che lo scorso mese aveva anche effettuato la dose “booster” di vaccino. La donna lo scorso 18 novembre si sottoponeva a un tampone molecolare per effettuare una visita medica. La stessa racconta, oggi, al quotidiano “Le Cronache” di essere stata chiamata 24 ore dopo dal centro medico che evidenziano l’alterazione del tampone conseguenza di una presunta influenza.

Tampone di verifica

La donna spiega di essersi sottoposta a un secondo tampone molecolare in un centro diverso avendo riscontro negativo del test. Nel frattempo aveva fatto anche diversi tamponi in farmacia risultati tutti negativi. Quando le viene comunicata la positività dal centro la donna resta perplessa ponendo legittimi dubbi sulla positività per una banale influenza che la costringono in pochi giorni a fare diversi tamponi a proprie spese con quarantena precauzionale. La donna in effetti dopo alcuni giorni riceve la comunicazione dell’ASL, che confermano che non viene necessità di una quarantena perché di fatto il tampone molecolare, il secondo, riporta esito negativo. Nel frattempo lo scorso mese la donna riceve anche la terza dose di vaccino e ha chiarito in questi tre mesi non ha mai ricevuto comunicazioni dall’ASL o dall’USCA ne gli è mai stato rievocato il green pass anzi 24 ore dopo la terza dose è arrivato pure il super Green pass. Per recuperare la visita medica rinviata dopo il falso positivo la donna si sottopone a tampone molecolare con esito negativo e, come da prassi, il risultato viene caricato sulla piattaforma E – Covid.

Il certificato di guarigione

Nel pomeriggio di ieri alla donna è arrivato anche l’attestato di guarigione, inizialmente ha pensato a un errore, poi scaricato l’attestato scopre che dal 18 novembre, per l’ASL, era un soggetto positivo. Però nessuna comunicazione o tampone di controllo è stato fatto, ne è stato revocato il green pass, e addirittura gli è stato consentito di potere ricevere la terza dose di vaccino con l’immediato rilascio del super green pass. Una storia che evidenzia il particolare momento vissuto dal sistema sanitario imploso con le frequenti ondate della pandemia e con pochi mezzi disponibili.

Redazione

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