Tramonti. Truffavano anziani: in manette due ventenni

Tramonti. Si è concluso con l'arresto di due persone l'ennesimo tentativo di truffa in Costiera Amalfitana

Truffe agli anziani sempre più frequenti
Truffe agli anziani sempre più frequenti

Truffe: 6mila euro per ‘nipote nei guai’ due 20enni arrestati

Tramonti. Si è concluso con l’arresto di due persone l’ennesimo tentativo di truffa in Costiera Amalfitana. Ieri pomeriggio nel comune collinare di Tramonti due ragazzi provenienti da Arzano (Napoli), rispettivamente di 20 e 21 anni, sono stati colti in flagrante nei pressi dell’abitazione di un’anziana residente. L’intervento immediato dei carabinieri della locale stazione è stato nato anche dalle telefonate di alcuni cittadini al 112 a segnalare la presenza, nella frazione di Corsano, di un’auto sospetta. In quelle fasi, infatti, a poca distanza si stava consumando una truffa ai danni dell’anziana.

La solita tecnica

La tecnica è collaudata: la finta telefonata da parte di un nipote che chiede un aiuto economico alla nonna per risolvere un grave problema. Poco dopo si presenta alla porta della vittima un giovane che, fingendosi amico del nipote nei guai, si fa consegnare 6mila euro in contanti. All’ignara signora è stato anche sottratto il telefono cellulare per evitare che questa potesse in qualche modo allertare i soccorsi. Il truffatore si è allontano verso l’auto che lo attendeva con a bordo il complice, pronto per fuggire verso il capoluogo partenopeo. Ma qualcosa non ha funzionato: la lunga sosta della vettura ha insospettito i vicini che hanno allertato i carabinieri i quali sono intervenuti prima che i due potessero dileguarsi. Condotti in caserma per la perquisizione, sono stati trovati in possesso della somma ottenuta con il raggiro, del telefono rubato e di ulteriori tre smartphone, uno dei quali con il navigatore ancora attivo e impostato sul civico della vittima. Cosi’ sono stati arrestati per truffa e furto aggravato e sono ai domiciliari in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Salerno. Alla donna riconsegnati i soldi.

AGI

Michelangelo Apuzzo