Scafati. Farmacie, arriva l’ingiunzione da 2 milioni di euro

il Consorzio Farmaceutico intercomunale, forte della pronuncia del Tar in suo favore, ha notificato in questi giorni un decreto ingiuntivo da quasi 1,9 milioni di euro al Comune di Scafati.

Scafati. Farmacie, arriva l'ingiunzione da 2 milioni di euro

Scafati. Farmacie, arriva l’ingiunzione da 2 milioni di euro

Tira dritta il Consorzio Farmaceutico intercomunale, e forte della pronuncia del Tar in suo favore, ha notificato in questi giorni un decreto ingiuntivo da quasi 1,9 milioni di euro al Comune di Scafati. La somma è pari al ristoro dovuto da Palazzo Mayer per il recesso avvenuto nel 2018. Un addio che ha portato con se, almeno sulla carta, le cinque farmacie comunali presenti sul territorio scafatese. Strutture che sono state gestite dal Cfi in assenza di qualsivoglia, e obbligatoria, convenzione tra i due enti. Una scelta dettata dalla necessità, secondo il Cfi, di garantire la continuità assistenziale all’utenza, oltre ai livelli occupazionali. “Nonostante i nostri numerosi solleciti, il Comune di Scafati non provvedeva a stipulare la convenzione per la gestione temporanea delle farmacie” si legge nel decreto. Tra i due enti, in questi anni, vi è stata una fitta corrispondenza fatta a suon di pec e diffide. Da un lato il Comune di Scafati che asseriva di non essere a conoscenza della gestione di fatto delle sue farmacie, dall’altro il Consorzio che in più riprese ha invitato l’ex socio a rilevare la gestione diretta delle stesse. In mezzo, la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e il Prefetto di Salerno, puntualmente informati della vicenda. Oltre agli 1,9 milioni di euro del decreto ingiuntivo, da Salerno arriva anche la richiesta di saldare il 50% delle perdite che le farmacie hanno accumulato dal 2019, pari a circa 500 mila euro annui, che portano il debito complessivo a sfiorare i 3,5 milioni di euro. “Al decreto ingiuntivo faremo opposizione tramite l’avvocato Lorenzo Lentini – anticipa il Presidente del Consiglio Comunale Mario Santocchio – nel frattempo, siamo ancora in attesa di un riscontro da parte del consorzio alla nostra proposta di accordo bonario”. Nei giorni scorsi infatti, Palazzo Mayer aveva trasmesso ai vertici salernitani una proposta di accordo pari a poco meno di un milione di euro. Una somma complessiva, a saldo di ogni pretese eventuale dell’ex gestore. “Confidiamo nel buon senso dei vertici del Consorzio. E’ necessario evitare un lungo contenzioso giudiziario che alla fine non porterà beneficio ad alcuno, se non allungare i tempi del bando per la vendita delle farmacie – sottolinea Santocchio – che è pronto e doveva già essere stato pubblicato”. Naturalmente, l’accordo presentato dall’amministrazione guidata da Cristoforo Salvati prevede il “nulla a pretendere e il rilascio immediato delle farmacie”, così da permettere agli eventuali acquirenti il pieno possesso del bene. “Il mancato pagamento potrebbe comportare il blocco degli stipendi ai dipendenti e una interruzione del pubblico servizio, perché incapaci di pagare i fornitori”, tuona di contro il Cfi.

Redazione

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