Dopo l’allarme all’alba di oggi (15 maggio) si sono mossi da Ortona i carabinieri, la capitaneria di porto e vigili del fuoco con motovedette ed elicottero. Alla fine é stato avvistato poco distante dal porticciolo turistico di San Vito Chietino il corpo senza vita di Federico A. una meccanico (classe 61) originario di Pompei ma residente a Boscoreale dove gestiva unpofficina col fratelloa. Lascia la moglie e tre figli. La Tragica immersione notturna di un appassionata di pesca subacquea originario di Pompei, trovato senza vita nella mattinata di oggi poco distante dal porticciolo turistico di San Vito Chietino. L’allarme è scattato intorno alle 6.30. La stazione dei carabinieri di Ortona, dopo aver ricevuto la segnalazione, ha allertato la capitaneria di porto ed immediatamente è stata attivata la catena della sala operativa oltre al servizio di ricerca soccorso con la contestuale uscita in mare della motovedetta dislocata presso il sorgitore ortonese. Dalle informazioni attinte dal compagno di pesca di Federico A. (anche lui residente a Boscoreale) nel corso della notte tra sabato e domenica stavano pescando nel tratto di mare tra la spiaggia di Cintioni del comune di Ortona e il comune di San Vito Chietino quando è mancato all’appello un subacqueo avvistato fino alla mezzanotte e mezza. Dopo l’allerta ai mezzi di soccorso la motovedetta CP 885 ha mollato gli ormeggi e si è diretta verso il tratto di mare dove era stata segnalata l’ultima immersione del malcapitato. Le ricerche, effettuate con l’ausilio di un subacqueo già presente in zona, hanno portato al ritrovamento intorno alle ore 7.45 di una cintura con pesi di piombo ed un fucile da pesca. Dopo questo ritrovamento un elicottero con impiego di personale subacqueo si è alzato in volo dalla base di Pescara affiancando nella zona delle operazioni il personale di soccorso già presente sul tratto di mare interessato. Dopo circa tre ore di ricerca è stato avvistato a pelo d’acqua il corpo galleggiante del subacqueo. Aveva il volto riverso nel mare. Il corpo è stato avvistato a meno di 400 metri dal pennello del porticciolo turistico di San Vito Chietino. Il recupero da parte del personale della Motovedetta CP 885 il corpo senza vita è stato portato fino alla banchina del porto di Ortona dove il personale del 118 ha eseguito le visita di rito. Del triste episodio è stato regolarmente informato il magistrato di turno della procura della Repubblica di Lanciano che ha disposto gli accertamenti di medicina legale previsti per legge.