Scafati. Arci Cortocircuito “Corso Nazionale bene comune, questa estate ci vuole l’isola pedonale”
Una campagna tra associazioni e commercianti per provare a smuovere l’amministrazione comunale di Scafati verso l’istituzione di un’isola pedonale in parte di via Corso Nazionale. “Corso Nazionale Bene Comune” è il nome della petizione avanzata dall’associazione Arci Cortocircuito per far tornare parte di via Corso Nazionale completamente dedicata ai pedoni, così com’era abitualmente alcuni decenni fa. Il progetto ha raccolto già diverse adesioni dei commercianti residenti nella strada principale della città, e l’obiettivo dichiarato è di far muovere l’amministrazione verso la prossima estate. L’idea dei ragazzi è quella di istituire una zona a traffico limitato dalle ore 20 all’una di notte circa, dando così nuova linfa alle attività commerciali che potranno tenere aperte le serrande fino a ora tarda alla ricerca di una “movida” mai vista in città negli ultimi anni. L’idea di una ztl in centro era venuta in mente alla stessa amministrazione, con ai tempi l’ex assessore al Commercio Arcangelo Sicignano che però si scontrò fortemente con la mancata disponibilità della Polizia Locale, in carenza d’organico e oltre gli orari di lavoro pattuiti. Dal tentativo sono passati quasi due anni e diversi assessori al ramo, ora la poltrona è occupata da Alfonso Di Massa, assessore al Commercio e alla Polizia Municipale, con una sfida da raccogliere.
Di seguito il comunicato dell’associazione Cortocircuito:
“Da oltre 10 anni il corso nazionale di Scafati non è altro che un parcheggio, non esiste nella nostra città un luogo di aggregazione all’aperto per cittadini e cittadine. Crediamo che sia inaccettabile una condizione di questo tipo, che costringe strutturalmente gli scafatesi a cercare altrove uno spazio di socialità libero e accessibile. Questo tipo di sistema impone orari di apertura ridotti ai piccoli imprenditori della nostra città e spesso per i meno fortunati una vita davvero corta per la propria attività commerciale, siano questi bar, ristoranti, negozi o altro. Tutto questo porta a definirci una “città morta”. Come Associazione di Promozione Sociale CortoCircuito abbiamo deciso che questo meccanismo va interrotto, che alla retorica della “città morta” va trovata una soluzione collettiva, che coinvolga direttamente i commercianti del corso nazionale e i cittadini e le cittadine del territorio. Ricordiamo bene i vecchi tempi in cui il Corso era uno spazio per tutti, attraversato non solo dalle macchine che quotidianamente siamo abituati a vedere e che non fosse inesorabilmente un parcheggio. Abbiamo una Proposta e abbiamo bisogno del sostegno di tutti!
Pretendiamo che il Corso Nazionale venga trattato come un Bene Comune, che sia riconsegnato non alle macchine, ma ai cittadini e alle cittadine.
Vogliamo quindi che venga istituita un’area pedonale a partire dall’incrocio tra Via Armando Diaz e Corso Nazionale, fino alla Piazza Vittorio Veneto, dal venerdì alla domenica, dalle 20.00 fino all’ 1.00, per garantire a tutti e tutte la possibilità di rimanere a Scafati anche nel weekend e per incentivare le attività commerciali a rimanere aperte offrendo il proprio servizio.
Vieni a visitarci all’interno della nostra sede in via Roma 13 per firmare la petizione!”