Angri. Consiglio comunale: disco verde alla consortile “Comunità Sensibile”

Angri. Consiglio comunale lampo. La discussione e la votazione dei provvedimenti all’ordine del giorno è stata celere

D'Auria e D'Antonio consiglieri comunali del Gruppo Progettiamo per Angri
D'Auria e D'Antonio consiglieri comunali del Gruppo Progettiamo per Angri

Angri. Consiglio comunale: disco verde alla consortile “Comunità Sensibile”

Consiglio comunale lampo. La discussione e la votazione dei provvedimenti all’ordine del giorno è stata celere. In poco più di un’ora l’assise cittadina è stata dichiarata conclusa dal presidente del consiglio Massimo Sorrentino. Unico momento di discussione è stato fatto sulla votazione del piano industriale delle neo nata consortile per i servizi sociali dell’ambito S 01 02 “Comunità sensibile”.

La discussione sul piano industriale della consortile

A tenere viva la discussione, tra il silenzio certificato della maggioranza che sembrava beatamente in ferire estiva, il consigliere Domenico D’Auria che con Roberta D’Antonio rappresenta parte dell’opposizione consiliare con il gruppo “Progettiamo per Angri”. Tra i banchi dell’opposizione si sono registrate numerose assenze. Oltre ai due del gruppo “Progettiamo” D’Auria e D’Antonio tra gli scranni era presente anche Caterina Barba dell’altro gruppo consiliare di opposizione.

D’Auria un voto per coerenza e continuità

D’Auria è stato l’unico che si è soffermato a commentare il piano industriale della neonata società consortile che è passato con l’assenso anche del gruppo “Progettiamo per Angri”. “L’argomento più significativo del consiglio di stasera – dice D’Auria – è stato quello relativo alla presa d’atto del piano industriale della società consortile “Comunità Sensibile” che abbiamo votato in continuità con quanto già detto quando abbiamo approvato la nascente società. Le entrate e le spese programmate sono sostanzialmente rappresentati da trasferimenti per attività per la maggior parte delineate e indicate da organismi sovra comunali e Regione, Governo e trasferimenti di fondi comunitari. Abbiamo posto particolare attenzione sulle circa 500 mila euro di spese previste per attività istituzionali, di segreteria e di gestione che potrebbero essere troppi o giusti in relazione all’impegno e alle qualità professionali che chi li dovrà gestire metterà nel raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società che preventiva di spendere circa 18 milioni di euro in tre anni. Il nostro auspicio ma soprattutto il nostro impegno di minoranza consiliare sarà quello di vigilare sulle attività affinché non si ripetano i numerosi errori e disservizi dell’ormai dismesso Piano di Zona” conclude d’Auria.

Luciano Verdoliva

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