Angri. Degrado in Villa Comunale: oggi terra di nessuno
I giardini di Villa Doria ovvero la popolare Villa Comunale. Quello che doveva essere un porto sicuro e di aggregazione per bambini, donne e anziani è diventato un luogo ostico, la terra di nessuno. E fuori dalla villa le cose non stanno meglio per il verde e il decoro urbano. Giostrine fuori servizio per i più piccini, l’altalena è senza sediolino da mesi, anche quella inclusiva donata da un’associazione benefica riversa semi distrutta da atti vandalici scriteriati e senza il minimo controllo di chi dovrebbe garantirli.
Tra bici elettriche e palloni
Si gioca a pallone tra le panchine e bici elettriche che sfrecciano, tra i viali e la gente rassegnata, a tutta velocità rischiando di fare gravi danni all’incolumità di chi cerca tranquillità e refrigerio sulle panchine. I bagni pubblici sono chiusi con i lucchetti da anni la motivazione sarebbe riconducibile alla carenza di personale per la custodia. Si registra il complessivo stato di agonia del verde.
Come era verde l’aiuola
Solo qualche settimana fa l’assessore delegato Maria Immacolata D’Aniello, armata di buona volontà, aveva promosso l’adozione dell’aiuola, alla presenza di stampa e TV, grazie all’impegno del Profagri, ma nei giorni successivi per mancanza di cura le piantine sono praticamente seccate sotto l’incuria di chi doveva curarle. “È un’amministrazione senza guinzaglio” così l’eufemismo usato dalla consigliera comunale di “Progettiamo per Angri” Roberta D’Antonio durante un normale giro, da cittadina, in villa, infatti non ci sono solo cani liberi di sgambettare ovunque ma anche amministratori senza la minima visione di una città ormai praticamente alla deriva e ingessata della macchina comunale.