I consiglieri di minoranza più Luisa De Angelis (che dichiara di far parte ancora della maggioranza) hanno presentato una mozione in cui richiedono la diretta streaming di tutti i consigli comunali e delle riunioni svolte nella casa comunale che assumono un’importanza fondamentale.
I richiedenti cavalcano così l’onda del consenso popolare ben sapendo che un’iniziativa del genere assume grande popolarità anche se sul fronte opposto la maggioranza ha fatto sapere che il costo sarebbe oneroso per le casse del Comune di Pompei. La questione nello specifico assume interesse politico perché ci si chiede come mai su determinate questioni (quale potrebbe essere la trasparenza) la minoranza non ne fa una questione di principio, chiedendo, per esempio la comunicazione preventiva sull’albo della convocazione delle commissioni e la presenza dei cittadini, come fissato per legge. Al contrario si preferisce dar seguito alle richieste pervenute del proprio elettorato. In questo modo però si dà l’impressione che si chieda la divulgazione di solo una parte del dibattito politico, quello ad alto impatto, dove si prendono le decisioni definitive su delibere di consiglio o arrivano risposte dell’amministrazione comunale ai quesiti della minoranza. Non si chiede invece il dibattito pubblico su questioni trattate in fase preparatoria in forma ristretta (come nelle commissioni) dove l’assenza dei cittadini crea di fatto una discriminazione sulle informazioni sui lavori in corso. E’ il caso dei lavori preparatori in prima commissione della regolamentazione degli spazi esteri su suolo comunale (i cosiddetti dehors), Si tratta di un argomento ben seguito da alcuni commercianti evidentemente vicini ai relatori mentre lo stesso argomento viene assolutamente ignorato da larga parte della categoria). Risulta che neanche le associazioni di categoria sono state finora invitate a dare il loro contributo nella preparazione della delibera. Ricordiamo che il M5S nelle passate amministrazioni sulla trasparenza e corretta comunicazione avviò una vera e propria campagna (ora si sono ammorbiditi) e facciamo presente una volta in più il ruolo di garante che dovrebbe avere il segretario comunale nella funzione di “arbitro e garante” del rispetto delle regole. Funzione assolutamente carente in questa amministrazione e che meriterebbe un fermo intervento da perte degli organi di controllo (prefettura e magistratura)