La vittima
Nel tardo pomeriggio di ieri, a seguito di una segnalazione anonima, è stato rinvenuto un uomo privo di vita all’interno di un capanno per gli attrezzi in località Messigno, alla periferia di Pompei. Il cadavere è di un bracciante agricolo ucraino di 52 anni.
Ipotesi di reato
Sul posto sono giunti i poliziotti del commissariato di Pompei e il Pm di turno alla Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Matteo De Micheli). Il medico legale, dopo un primo esame esterno della salma, ha riscontrato alcuni segni al collo, compatibili con uno strangolamento. Potrebbe trattarsi di omicidio, è questa una delle ipotesi di reato su cui si stanno concentrando gli investigatori, anche se non è esclusa alcuna pista, tra cui quella di un malore.
Le indagini
La salma è stata trasferita all’obitorio di Castellammare di Stabia e resta a disposizione della magistratura in attesa dell’autopsia che potrà chiarire le cause del decesso. Al vaglio degli investigatori, oltre alle prime testimonianze, le immagini delle telecamere di sorveglianza private presenti in zona.