Scafati. Salvati attacca la Regione Campania per gli allagamenti in città

Nessuna promessa mantenuta da parte della Regione, ecco cosa rinfaccia il sindaco di Scafati Cristoforo Salvati dopo gli ultimi allagamenti in città.

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Davanti al nuovo fenomeno di allagamenti che attanaglia la città di Scafati il sindaco di Scafati Cristoforo Salvati si schiera apertamente contro la Regione Campania. Il paese dell’agro nocerino sarnese negli ultimi giorni in occasione delle piogge estive è tornata a far parlare di sé per l’acqua alta che ha inondato diverse strade centrali e periferiche. Da via Passanti a via Cesare Battisti, arrivando fino a Via Lo Porto, via Nuova San Marzano e via Longole, diversi sono i punti critici che la città vive, ma il primo cittadino Salvati è cosciente delle problematiche, aspettando soluzioni che trascendono dal suo ruolo istituzionale. “Per gli allagamenti in centro città abbiamo avanzato una diffida alla Snam Rete Gas per velocizzare il collettamento fognario necessario per il passaggio delle acque” specifica sulla questione Salvati, che spiega anche in relazione alla pulizia delle caditoie come “Siamo sempre sull’attenti, il problema è ciò che ci finisce in questi canali”. Queste parole aprono quindi alla riflessione rispetto il grande inserimento nei canali pubblici di grandi quantità di acqua e terriccio industriale provenienti dalle industrie conserviere sul territorio, come nel caso conclamato di via Nuova San Marzano, con la strada nelle ultime ore assaltata da acqua e fango. Il grande responsabile secondo Salvati del disastro in atto ai confini con il comune di San Marzano sul Sarno è la Regione Campania, che attraverso i suoi enti avrebbe potuto considerare importanti soluzioni sul territorio. “L’anno scorso, alla fine della produzione conserviera e dopo i soliti casi di allagamento ed inquinamento, abbiamo avuto un tavolo tecnico con la Regione Campania, Gori, Arpac e tecnici.” Racconta Salvati, spiegando come dal confronto siano nate anche ottime soluzioni al complesso tema idrogeologico che si vive ”Nell’incontro l’assessore all’ambiente campano Fulvio Bonavitacola aveva fatto riferimento alla possibile modifica dei codici CER per rendere gli scarti del lavaggio del pomodoro riutilizzabili come possibili fertilizzanti, pratica già possibile in altre regioni e che darebbe la possibilità agli industriali di trovare un’alternativa anche economica allo sversamento di acqua e terriccio. ”. Un passaggio potenzialmente rivoluzionario, visto che i fanghi attualmente devono essere trattati prima di esser smaltiti attraverso mezzi privati ”Così come ci era stata promessa la nomina di un professionista pubblica a controllo dei depuratori delle aziende, che ora sono controllate solo dalle aziende stesse. Il materiale di scarto non è di per sé inquinante, ma ingombra i nostri canali come una sorta di tappo, aiutando la diffusione degli allagamenti in città. La Regione però alle promesse non ha conseguito i fatti, continuando ad avere un atteggiamento dilatorio nei confronti di Scafati e dei suoi cittadini, che meritano quanto prima attenzione. Per questo rinnovo l’invito a creare un tavolo in Regione ad hoc, sperando stavolta nella serietà dell’istituzione regionale” conclude Salvati.

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!