Angri. Ancora liquami dal Canale San Tommaso. Amministrazione assente
Continua a sversare melma il Canale San Tommaso. La giornata di sabato è stata campale. Con il consigliere di opposizione Domenico D’Auria, unica presenza istituzionale, a capo dei cittadini disperati e rassegnati che cercano invano una ciambella di salvataggio dalle istituzioni locali. Pesanti assenze sul cratere del sindaco Cosimo Ferraioli e dell’assessore delegato Maria Immacolata D’Aniello braccata dalle ripetute telefonate del consigliere D’Auria, pronto a denunciare, nel caso, l’amministrazione comunale alla Procura della Repubblica. Unica presenza, istituzionale, la comandante della Polizia Locale, Anna Galasso, vicina alle istanze dei cittadini.
Tutto in Procura
Galasso ha relazionato tutto e inviato il dettagliato fascicolo alla Procura delle Repubblica. Un muro di gomma e di silenzio protegge l’amministrazione comunale dal dramma vissuto nella traversa di Via Nazionale dove campi e case sono state sommerse dalla melma e dai miasmi. L’assenza del sindaco in ferie protratte e dell’imbarazzo dell’assessore Maria Immacolata D’Aniello, sfuggente e forse impreparata sulla questione, sono la sintesi dello scollamento cronico, e la mancanza di competenza, tra il territorio e l’amministrazione comunale.
D’Auria: “Il sindaco e l’assessore D’Aniello dovrebbero prendere coscienza della grave situazione”
“Il sindaco e l’assessore D’Aniello dovrebbero prendere coscienza della grave situazione. Per la cronaca potrebbe essere convocato d’urgenza il COC (Centro Operativo Comunale) e gli enti preposti alla soluzione per chiedere il rallentamento della produzione alle industrie agro alimentari così da permettere ai tecnici e agli operai d’intervenire sui terminali liberi di sversamento nel canale San Tommaso. Solo che il sindaco Ferraioli dovrebbe recarsi sul posto con gli stessi stivali gialli indossati durante lo show del periodo frana e cercare d’impugnare una penna per le opportune ordinanze, ovviamente rientrare dalle ferie” conclude con amarezza il consigliere Domenico D’Auria.
Luciano Verdoliva