Scafati. All’asta la farmacia del Plaza. Affare da 3,5 milioni

Il criterio di aggiudicazione è l’offerta segreta al rialzo sul prezzo a basa d’asta, che supera i 3,57 milioni di euro. Le offerte saranno aperte il 24 ottobre

Farmacie comunali
Farmacie comunali

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’avviso di asta pubblica per la vendita della prima delle cinque farmacie comunali. Sul mercato la farmacia denominata Scafati 5 e sita al centro commerciale “Plaza”, in via Pertini. Il criterio di aggiudicazione è l’offerta segreta al rialzo sul prezzo a basa d’asta, che supera i 3,57 milioni di euro. Le offerte saranno aperte il 24 ottobre alle ore 12 presso la sala consiliare della biblioteca Morlicchio. “Procederemo nella massima trasparenza per assicurare la cessione della farmacia alle condizioni più vantaggiose per l’Ente – spiega il sindaco Cristoforo Salvati – Una volta terminata questa procedura, ci attiveremo subito per avviare l’iter amministrativo finalizzato alla vendita delle altre quattro farmacie comunali, nel pieno rispetto di quanto prescritto dalla Corte dei conti con l’omologazione del piano di riequilibrio pluriennale a cui l’Ente è sottoposto”. “Un lavoro durato più di un anno e mezzo – fa eco l’assessore alle partecipate Laura Semplice – ed ostacolato da intoppi giudiziari e scarsa sensibilità sulla vicenda mostrata soprattutto dagli avversari politici che spesso, impropriamente, hanno speculato su una problematica ed una vicenda di interesse generale”. Secondo i consulenti legali dell’Ente scafatese, il contenzioso da 3,5 milioni di euro in essere con il Cfi è indipendente dalla vendita delle stesse. E comunque, si legge nell’avviso: “l’importo da corrispondere per l’acquisto della sede farmaceutica dovrà essere versato direttamente e integralmente al Comune di Scafati. Resta salva l’ipotesi in cui, prima del trasferimento, sia stato già definita, in modo certo e incondizionato, la quota di spettanza del CFI; in tal caso, l’importo e le modalità di pagamento al medesimo Consorzio saranno oggetto di apposita e formale comunicazione all’aggiudicatario da parte del Comune”. A carico del compratore, oltre alla proprietà della farmacia, anche gli arredi, attrezzature e macchinari, giacenze di magazzino esistenti “che l’acquirente dovrà corrispondere direttamente al C.F.I. e il valore sarà determinato con apposito sopralluogo in contraddittorio tra le parti e sarà versato direttamente al Consorzio”. Due i lavoratori in forze alla farmacia, che il compratore è tenuto a non licenziare per un periodo minimo di cinque anni: “pena la revoca dell’aggiudicazione e la rescissione del contratto”. “Contrariamente a quanto sostengono, e speravano, i nostri avversari politici, abbiamo centrato un obiettivo importante con l’avvio delle procedure per la vendita della farmacia comunale del Centro Plaza”, la stoccata del primo cittadino.
Adriano Falanga