Pagani. Lo stadio “Marcello Torre” ospiterà ancora la Gelbison, chiesta maggiore sicurezza

L'assessore Pietro Sessa rassicura per gli eventi futuri che vedranno la Gelbison in campo al "Marcello Torre", il consigliere di opposizione Vincenzo Calce si chiede che convenienza ci sia.

Pagani, nasce il caso per lo stadio “Marcello Torre”, con l’opposizione che si chiede i vantaggi di ospitare la Gelbison a fronte degli ultimi episodi di ordine pubblico. Non è stato un week end semplice per l’amministrazione del sindaco Lello De Prisco, che ha dovuto assistere nella giornata di sabato a scene di guerriglia urbana in centro città per via di alcuni facinorosi tifosi malintenzionati provenienti da Taranto. In quel giorno i pugliesi sono stati ospiti sul campo di gioco della Gelbison, lontana da Vallo della Lucania vista l’impraticabilità del proprio stadio con le norme vigenti nel campionato di Lega Pro. I rossoblù lucani hanno infatti siglato un rapporto di convenzione con il comune paganese per disputare al “Torre” i match in casa finché non sarà pronto lo stadio “Raffaele Guariglia” di Agropoli, decisamente più vicino alla città nella quale si fonda la società. Di certo però gli episodi di sabato, iniziati con una gestione horror dei tifosi ospiti trasportati in un primo momento dalle forze dell’ordine addirittura verso le tribune dei tifosi di “casa”, sono un campanello d’allarme importante rispetto il tema della sicurezza pubblica in città anche per le prossime settimane. Il prossimo evento sensibile sarà il 9 Ottobre, quando la Gelbison ospiterà in casa il Foggia, una squadra storica del calcio nazionale che ha però in dote una tifoseria ostica per l’Agro, con il rischio di nuovi disordini. L’amministrazione con l’assessore allo sport Pietro Sessa tiene però a tranquillizzare tutti, riportando al centro dell’attenzione il lavoro di Prefetto e forze dell’ordine che è palesemente mancato in occasione della gara tra Gelbison e Taranto:” La società rimarrà a giocare a Pagani fin quando non sarà pronto lo stadio di Agropoli. E’ una situazione vantaggiosa economicamente per l’ente e gestibile anche con gli appuntamenti della Paganese. C’è bisogno ovviamente che non si ripetano più determinati eventi di una violenza animalesca. Su questo abbiamo già sollecitato il Prefetto a prendere provvedimenti urgenti per evitare altri tafferugli, ci aspettiamo maggior tutela, che sia attraverso un’azione coordinata delle forze dell’ordine a differenza di sabato scorso o direttamente con spalti chiusi per i tifosi ospiti”. Dall’altro lato però l’opposizione con il consigliere Vincenzo Calce chiede effettivamente cosa ci ricava il comune paganese, e la sua cittadinanza, ad ospitare la Gelbison, anche visti i problemi di ordine pubblico:” E’ una gestione assurda. Abbiamo protocollato un’interrogazione ad hoc per capire le dinamiche di rapporto tra Gelbison e amministrazione, capire i vantaggi per la città e per la squadra che la rappresenta, la Paganese, ma non abbiamo risposte chiare sui temi” commenta Calce, concludendo “De Prisco si ricordi le prossime volte che è la massima autorità sul territorio e il suo compito è prendere decisioni, anche per la sicurezza pubblica. Troppo facile scaricare tutto sulle forze dell’ordine.”

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!