Il calendario
Ieri mattina (28 settembre) nel Santuario della Madonna del Rosario l’Arcivescovo Tommaso Caputo, e il Rettore della Basilica mariana Mocerino, hanno illustrato il fitto calendario di celebrazioni del 150° anniversario dell’arrivo di Bartolo Longo a Pompei
Prentazione del Cammino Giubilare
Si è svolta nel Salone della Curia del Santuario di Pompei, la prentazione del Cammino Giubilare Longhiano in occasione del 150° anniversario dell’arrivo del Beato Bartolo Longo a Pompei. Riviverne i momenti più significativi dell’impegno che il Beato Bartolo Longo profuse in quella che era una terra caratterizzata da povertà morale e spirituale senza alcun
orizzonte di speranza, conferisce il significato all’anno giubilare che avrà inizio il 1°
ottobre 2022 e terminerà il 31 ottobre 2023.
Monsignor Tommaso Caputo
«Nel mese di ottobre 1872 – ha ricordato Monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo
di Pompei – il Beato Bartolo Longo, Fondatore del Santuario, delle Opere di carità e della
stessa Nuova Città di Pompei, arrivò per la prima volta in Località Arpaia, nell’allora Valle
desolata. Vi giunse per amministrare i beni della Contessa Marianna Farnararo, vedova De
Fusco, che diventerà la sua consorte e cofondatrice del Santuario.
Possiamo dire che quel giorno, per questa terra, cambiò ogni cosa». «Intorno al Santuario, la
cui prima pietra fu posta nel 1876 – ha proseguito il Prelato – cominciò a svilupparsi una
vera e propria Città: gli istituti per l’accoglienza degli orfani e dei figli dei detenuti, l’ufficio
postale e telegrafico, via Sacra, le case operaie, la stazione ferroviaria, la fontana pubblica.
Fu sì uomo della Madonna, apostolo del Rosario, ma ebbe anche un indiscutibile ruolo
sociale e civile. Bartolo Longo parlava ai contemporanei e continua a parlare all’uomo del
nostro tempo».
È proprio per rimarcare quest’aspetto che Monsignor Caputo ha rivolto una
Lettera alla Città e ai fedeli dal titolo “Dall’illuminazione interiore di Bartolo Longo uno
slancio per Pompei e un modello per il mondo”. «Abbiamo bisogno – ha spiegato – di
guardare all’esempio del Beato, qui ed ora, in un tempo di difficoltà gravi, dalla guerra in
Ucraina alla complessa uscita dalla crisi sanitaria, dalla povertà in continuo aumento, anche
nel nostro Paese, alla crescente conflittualità che corrode la società. Direi anche che
abbiamo bisogno delle parole di Longo e, tra i segni di questo anno speciale, ve n’è uno al
quale un’equipe di studiosi ha lavorato per anni e con grande passione e impegno.
Pubblicheremo a breve il volume introduttivo all’Edizione Critica degli scritti di Bartolo
Longo perché tutti possano attingere alla fonte originale del Beato».
Gli appuntamenti di ottobre
A entrare nel dettaglio degli eventi del Cammino Giubilare Longhiano, in particolare
gli appuntamenti di ottobre, mese del Rosario, è stato Monsignor Pasquale Mocerino,
che ha sottolineato come «la Chiesa di Pompei sia una Chiesa per il
mondo, una Chiesa ad extra» come confermano le oltre 130 chiese e cappelle intitolate alla
Madonna di Pompei, censite in Italia e in decine di nazioni. «Nel corso dell’Anno longhiano
– ha detto ancora – proporremo ai pellegrini un focus dedicato alla figura del Beato e
coinvolgeremo gli eredi dei compagni di viaggio di Longo a cominciare dagli ordini e dalle
congregazioni religiose, innanzitutto le Suore domenicane “Figlie del Santo Rosario di
Pompei”, che fondò, e i Fratelli delle Scuole Cristiane, che operano a Pompei dal 1907».
Domenica 2 ottobre ci sarà la recita solenne della Supplica, il 5 la festa del Beato, ogni
giorno feriale, il “Buongiorno a Maria”.
E ancora, il 19 ottobre, un incontro dedicato al XX anniversario dalla pubblicazione della “Rosarium Virginis Mariae”, la Lettera di SanGiovanni Paolo II sulla preghiera del Rosario. Interverranno Monsignor Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Assisi; Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari, al quale, insieme al Santuario di Pompei, Papa Wojtyla affidò la promozione della preghiera del Rosario; e Angelo Scelzo, direttore de “Il Rosario e la Nuova Pompei” e già vicedirettore della Sala Stampa vaticana.
Il 26 ottobre, in Santuario, si terrà un concerto del Coro “Mysterium Vocis” e dell’Orchestra “Artemus”.
Il 29 ottobre, in Località Arpaia, dove il Beato ascoltò l’ispirazione interiore che cambierà la sua esistenza, “Chi propaga il Rosario è salvo!”, si svolgerà una celebrazione commemorativa dinanzi alla stele che ricorda l’evento.
Concorso di idee
Don Ivan Licinio, vicerettore del Santuario, ha annunciato il vincitore del concorso di idee “LO(n)GO design contest”, aperto ai ragazzi di Pompei dai 18 ai 35 anni, per la creazione di un progetto grafico che, con unico logo, riuscisse a comunicare quanto accadde 150 anni fa.
«La storia del Fondatore – ha rimarcato – ha tanto da dire ai nostri
ragazzi. È una vicenda esemplare, che saranno i giovani a dover tramandare».
È risultato vincitore il logo di Elio Sorrentino, che mette in evidenza il numero 150 ed
esprime, in modo stilizzato, il rapporto tra i pompeiani e la Madonna, con il profilo del
campanile e la corona del Rosario, di colore rosso pompeiani a sottolineare il legame con
l’antica città romana.