Illuminazione pubblica, aspettando l’inizio dei lavori del nuovo impianto il consigliere Vincenzo Calce pronto a convocare una commissione garanzia ad hoc. La città di Pagani vive da ormai anni un’emergenza legata alla vecchiaia dell’impianto dell’illuminazione pubblica, con diversi pali luminosi che saltuariamente sono soggetti a cortocircuito, soprattutto nei periodi di pioggia.
Le critiche di Calce
Il consigliere comunale Vincenzo Calce segue dall’inizio del mandato dell’amministrazione Lello De Prisco l’argomento, denunciando la difficoltà di manutenzione ordinaria di Palazzo San Carlo. Nelle ultime ore l’esponente di minoranza ha dichiarato la sua volontà di approfondire l’argomento anche visto il progetto in rampa di lancio di ristrutturazione generale dell’impianto pubblico di illuminazione. Poche settimane fa l’amministrazione De Prisco ha firmato insieme all’azienda appaltatrice la Convenzione che legherà il privato al sistema di illuminazione pubblica, che godrà a sua volta non di una ristrutturazione hi tech e sostenibile. Calce riprende nel suo intervento anche questo aspetto, dichiarando:” A Pagani l’impianto di pubblica illuminazione ha carenze ataviche: di notte lascia completamente al buio numerose zone della città e poi resta acceso nelle ore del giorno. A ciò si aggiunge che, ad oggi, nonostante proclami e conferenze stampe, non sono ancora partiti i lavori per il nuovo impianto come da progetto di finanza e gara d’appalto avviati ormai anni fa” concludendo “Alla luce di tutto questo, per analizzare criticità e prospettive, per fare il punto sulla realizzazione del nuovo impianto e capire se il progetto è congruo anche alle esigenze attuali in fatto di energie, oltre che per proporre l’istituzione della figura dell’energy manager, provvederò a convocare una commissione di controllo e garanzia”.
La (non) risposta di Pepe
Un’attenzione sul tema che però non trova risposta nell’amministrazione De Prisco, con l’assessore Augusto Pepe che evita di rilasciare dichiarazioni che sarebbero poi ripetute in possibili sedi opportune. “Faccia l’interrogazione e risponderò, non possiamo sempre parlare delle stesse cose” spiega Pepe, forte del fatto che ormai la politica abbia compiuto i doveri del caso sul tema pubblica illuminazione. Serviranno infatti massimo 60 giorni per vedere negli uffici comunali il progetto definitivo che sarà poi approvato in giunta, dando così il via ai lavori fissati a gennaio 2023.