Angri. Quattro anni senza Rita Russo

Rita Russo non era solo la moglie di Gerardo di Dato, ma anche la bar lady più nota della Campania

Rita Russo Di Dato

La messa in ricordo di Rita

Nel quarto anniversario della scomparsa sarà celebrata domani sera una messa presso la chiesa di santa Maria di Costantinopoli ad Angri, a pochi metri dalla pasticceria dove per diversi anni accoglieva clienti e amici con un sorriso.

La famiglia Di Dato

Nel suo ricordo si ritroveranno alle 19 familiari, parenti, amici e quanti ebbero la gioia di conoscerla. Nativa di Tramonti viveva oramai da anni ad Angri. Dove insieme al marito agli inizi aveva aperto la pasticceria a Corso Italia per poi trasferirsi in locali più ampi in via Brigadiere D’Anna.

Bar lady di successo

Rita Russo non era solo la moglie di Gerardo Di Dato, la bar lady forse più nota della Campania, nel tempo seppe costruirsi un proprio percorso professionale di successo dedicato alla preparazione di cocktail che curava con dovizia di particolari, dalla scelta del drink al bicchiere, fino alla decorazione del bordo, le foglie, i frutti, esotico o zuccherato. Vent’anni fa seppe anticipare i tempi odierni unendo zucchero di canna, lime, zenzero e litchi.

Premi su premi

Aveva delle brillanti intuizioni che le valsero premi su premi, riconoscimenti anche internazionali. Di lei cominciarono ad occuparsi anche le riviste di settore e gli organizzatori dei grandi eventi dai vini alla gastronomia. Da Napoli a Verona, Milano. Amava il suo lavoro, quella fantasia di gusto che sapeva creare miscelando frutti e liquori. Oggi va di moda il mojito ma Rita Di Dato lo aveva già preparato in tempi non sospetti.

I vip

Vip e star del cinema arrivavano silenziosamente ad Angri e ripartivano diretti in costiera amalfitana. Tra questi Pierce Brosnan, il fascinoso 007. L’attore arrivò un pomeriggio d’agosto con la propria famiglia restandone entusiasta, degustò i dolci e poi un drink chiamato “Angri Express” mentre la moglie sorseggiò il “Red Tankerey”. Il 5 settembre del 2008 Rita Di Dato si vide arrivare di sera Marisa Laurito, che era diretta a sant’Egidio per aprire “Viva Cultura”. Ne rimase talmente conquistata da quella splendida barwoman che le fece recapitare qualche giorno dopo, una lettera di elogi ed un pacco speciale con la linea completa in edizione limitata di utensili per il beverage ispirata alla estrosità dei vestiti di Renzo Arbore, un vero e proprio omaggio. Marisa Laurito tornò ancora ad Angri proponendole di portarla a Sky.

I viaggi in giro per il mondo

Sempre in quell’anno, il 2008, a Luglio era stata in Svizzera per imparare da un maestro tailandese l’arte della guarnizione, a settembre aveva compiuto un lungo viaggio- studio in Scozia per apprendere i segreti delle distillerie locali, volò ad ottobre nell’isola caraibica di Portorico per il campionato mondiale, sempre con un nuovo drink, a novembre si recò a Bangkok con una delegazione italiana di una sessantina di campioni italiani del mix guidati da Oscar Cavallera per la finalissima del campionato mondiale, classificandosi al secondo posto. Aveva davanti a lei una promettente carriera. In tutto ciò continuava a restare semplice. C’era tanta eleganza in lei nel modo di rapportarsi agli altri.

Talento e umiltà

Ho avuto il piacere di intervistarla diverse volte. Le brillavano gli occhi a raccontare quell’esperienze all’estero, le soddisfazioni che raccoglieva. Non dimentico la gioia che sapeva trasmettere davanti ad ogni vittoria, i giudizi lusinghieri, i complimenti delle giurie. Restando al tempo stesso: umile! Amava il lavoro e la famiglia, i figli. Era devota alla Madonna del Rosario, al patrono san Giovanni Battista e a padre Pio. Aveva tanti progetti e idee, stroncati improvvisamente. Una celebrazione per onorarne dunque la memoria, per non cedere all’oblio il ricordo di una persona bellissima.

Anna Villani

Anna Villani