Basket. “Cajaland” alla Beta Ricambi, Scafati disintegra Treviso.

Stone e Logan guidano la Givova, ma che prova di tutto il gruppo, a Treviso non basta Banks.

Due punti che pesano un macigno, o forse più 

Givova Scafati e Nutribullet Treviso arrivano alla nona giornata di LBA appaiate a quota 4 punti in classifica con l’obiettivo comune di portare a casa 2 punti che le allontanerebbero dall’ultima piazzola dell’attuale ranking. La sconfitta di Verona nell’anticipo con Tortona e l’altro posticipo dal sapore di “spareggio” tra Reggio Emilia e Trieste rappresentano occasione ghiotta per campani e veneti, occasione da non lasciarsi sfuggire. Scafati ha collezionato i propri 4 punti tra le mura amiche (al PalaBarbuto con Verona ed alla Beta Ricambi Arena con Reggio Emilia), Treviso stessa non ha mai vinto in trasferta. Caja vorrà un “continuo” della filmografia andata in onda sinora, Marcelo Nicola cercherà di invertire il trend. Entrambe le compagini si presentano al completo nonostante i dubbi della vigilia, Butjankovs stringe i denti nonostante la contrattura accusata tra giovedì e venerdì ed è tra i 12 a disposizione dello staff tecnico salernitano, così come Logan.

I quintetti

SCAFATI: Stone-Logan-Rossato-Pinkins-Butjankovs

TREVISO: Iroegbu-Banks-Sokolowski-Jantunen-Cooke

Primo quarto

Uno dei due grandi ex di giornata apre le danze a modo suo, Logan piazza la tripla che stappa il match. L’energia del recuperato Butjankovs è notevole sui due lati del campo, ma la prima “pistola” di Banks vale il 5-5 dopo 3′ di gioco. Il numero 1 della Nutribullet è più che in partita e costringe lo stesso lungo lettone al secondo fallo personale in un ‘amen’. La cura Caja ha rivitalizzato Stone, lui e Logan guidano la Givova sul 12-9 al 5′. I 7 punti personali su 12 di squadra del “prof” gli permettono di scollinare oltre quota 3000 punti in LBA, leggenda. Butjankovs resta in campo nonostante i due falli e deve concedere qualcosa a Cooke, Pinkins punisce la difesa trevigiana dai 6.75 e costringe Marcelo Nicola al primo timeout sul 17-11. Stone disegna, Pinkins trova altri 4 punti che infiammano la gradinata Lamanna e valgono il massimo vantaggio (21-13), ma Sorokas è bravo a ricucire subito con una tripla dal peso specifico notevole, 21-16 al 9′. Dell’uomo mercato Lamb l’ultimo canestro del quarto, Givova avanti di 7 con 30′ da giocare, 23-16.

Secondo quarto

Sokolowski in transizione punisce da 3 punti, Thompson trova i primi due punti della sua partita grazie ad un bell’alley-op con Matteo Imbrò, mentre Simioni trova 5 punti in fila ed accorcia sul 27-24 al 13′. L’attacco campano s’inceppa dopo le percentuali stellari del primo quarto, Caja costretto al timeout dopo la penetrazione di Banks che vale il 27-26. In uscita dal minuto di sospensione il rientrante Butjankovs piazza un jumper dalla media, ma Banks è una furia e prende per mano i suoi, pari 29 al 16′. La battaglia tra Pinkins e Sorokas è straordinaria, Zanelli prima e Sokolowski poi regalano a Treviso vantaggi momentanei, di mezzo c’è sempre David Logan, un floater e due triple in back-to-back per il 39-37 Givova al 18′. Dopo il timeout di Nicola continuano a piovere bombe alla Beta Ricambi Arena con Imbrò e Simioni a colpire. Lamb si mette in proprio e risponde ad un Banks da 11 punti dopo i primi 20′ di gioco, le sue due triple dall’angolo consentono a Scafati di chiudere in vantaggio 48-44 nonostante il fadeaway di Sokolowski sulla sirena. Se ottime sono le percentuali da dentro l’area per entrambe le formazioni, irreali sono quelle al tiro da 3 punti (8/14 per Scafati, 7/13 per Treviso).

Terzo quarto

Lamb ricomincia da dove aveva finito, doppia cifra per lui e Pinkins dopo 2′ di terzo quarto, 52-45 Scafati. Jantunen fa confusione, Stone realizza la seconda tripla della sua partita e regala il primo vantaggio in doppia cifra ai padroni di casa sul 55-45. Il timeout di Nicola ferma l’emorragia biancoblù, ma le offensive di Iroegbu e compagni non producono quanto sperato, al 25′ è ancora Logan a rimettere i suoi avanti di 9, 57-48. Le percentuali si abbassano come da copione, la ‘garra’ di capitan Rossato e la prepotenza atletica di Sorokas due lampi in un terzo quarto di non eccelsa qualità per ambedue i roster. Nutribullet decisamente sterile e dormiente in difesa sul finale di quarto, Imbrò e Thompson trovano facili conclusioni al ferro per il +11 con 49″ alla penultima sirena, 63-52. Il pivot USA della Givova rifila una sontuosa stoppata a Banks ed infiamma definitivamente la Beta Ricambi Arena, ma gli ultimi attimi di terza frazione consentono a Zanelli di accorciare dalla lunetta sul -9, 63-54 al 30′.

Quarto quarto

Thompson inaugura il parziale con la terza e la quarta inchiodata della sua gara, Lamb ancora dall’angolo costringe Nicola ad un altro minuto di sospensione, 70-56 Givova al 32′ sulle ali degli uomini più discussi nelle ultime settimane. La musica non cambia, uno Stone al limite della perfezione sembra sdoppiarsi sulle due metà campo, di Imbrò il “cameriere” ddel +18, 74-56 al 33′. Moto d’orgoglio Nutribullet, 4-0 di break guidato dal lituano Sorokas immediatamente chiuso dalla solita tripla ‘straccia-cotone’ di Logan, 77-60 al 35′. Sussulto (primo della ripresa) di Adrian Banks rispedito al mittente dall’ennesima tripla dal ‘corner’ di un indemoniato Doron Lamb, 82-63 a 180″ dal gong. L’ennesimo assist di Julyan Stone per Pinkins vale la tripla del +20, 85-65 che vuol dire ‘game, set & match’. Un altro vero e proprio capolavoro di Stone regala la doppia cifra anche a Thompson (10 punti con 5 schiacciate), le triple finali di Banks non fanno altro che ridurre lo svantaggio, il finale è 89-72 per la Givova Scafati. Terza vittoria stagionale per i gialloblù, che per la prima volta dall’inizio della stagione possono guardare l’ultimo posto dall’alto verso il basso. Imbarazzo della scelta nell’assegnare l’MVP, Stone con una prova totale da 6 punti, 9 rimbalzi e 12 assist lo meriterebbe ampiamente, dei rigenerati Lamb e Thompson altrettanto, senza dimenticare il solito, inesauribile, Pinkins. Per il primo tempo, la calma olimpica ed i canestri in tutti i momenti cruciali della sfida la palma di migliore in campo va alla leggenda David Logan grazie ai suoi 24 punti, i 3 assist e le 4 palle recuperate, gli oltre 3000 punti in carriera in LBA non fanno altro che confermarne ancora una volta lo status.

La sala stampa

Marcelo Nicola: “Non siamo stati in grado di interpretare la partita per bene, non sapendo attaccare la loro difesa aggressiva, la quale era prevedibile. Ci siamo innervositi troppo facilmente, concedendo troppo a Scafati, 89 punti sono troppi nonostante le loro percentuali stratosferiche. Restii anche nello spendere falli durante l’arco dei 40 minuti, c’è poco da dire.”

Attilio Caja: “Complimenti ai ragazzi per il lavoro svolto in difesa sui 40 minuti, non abbiamo avuto passaggi a vuoto se non il momento in cui Simioni ha segnato da fuori durante il secondo quarto. La maggior fluidità in attacco mi rende contento, ci siamo tolti un grosso peso domenica scorsa ed oggi si è visto. Siamo stati bravi. Complimenti ancora ai ragazzi ed a tutto lo staff. Butjankovs stoico ha giocato dopo la contrattura che lo ha colpito venerdì. Su Okoye non rispondo. Monaldi? A malincuore devo ammettere che si tratta di una scelta esclusivamente tecnica, spero di potergli dimostrare tutta la fiducia e la stima che nutro nei suoi confronti impiegandolo maggiormente nelle prossime settimane. Lui come De Laurentiis hanno sposato la causa e sono degli uomini importanti per noi, ancor prima che degli atleti di indiscusso valore.”

TABELLINI

SCAFATI: Stone 6, Lamb 16, Thompson 10, Caiazza n.e., Pinkins 16, De Laurentiis 2, Rossato 4, Imbrò 7, Butjankovs 4, Monaldi n.e., Tchintcharauli n.e., Logan 24.

TREVISO: Banks 20, Iroegbu 4, Sarto n.e., Zanelli 7, Jurkatamm, Vettori n.e., Sorokas 11, Faggian n.e., Cooke 8, Jantunen 1, Sokolowski 11, Simioni 10.

 

Luigi Cocco