Si svolgerà domenica 18 dicembre a Palazzo Formosa di San Valentino Torio, “Raccontami
una storia”, l’evento organizzato dall’associazione di volontariato “Nasi rossi clown therapy” e dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni.
In cosa consiste l’evento
Per tutta la giornata (di mattina, dalle 10 alle 13 e, di pomeriggio, dalle 15 alle 18) i piccoli potranno esplorare il loro mondo immaginifico e testare le proprie abilità attraverso diverse attività di narrazione, lettura, ricostruzione di storie e con l’ausilio di diverse attività di laboratorio (arti visive, danza, musica, artigianato artistico): scopo del progetto è quello di sviluppare nei bambini modalità relazionali, espressive e comunicative adeguate alle proprie capacità. Non si tratta di creare dei semplici laboratori, bensì di costruire un contesto dove si coniughi la pratica espressiva quale mezzo per aprirsi a se stessi e agli altri, in modo più sereno e cosciente.
Gli spettacoli degli artisti
Ai laboratori si alterneranno gli spettacoli degli artisti Giulio Carfora e Nana Show.
Arte ma non solo: filo narrante dell’evento sarà anche l’inclusività, grazie alla
partecipazione, come partner, dell’Associazione Insieme si Può di Sarno e della sezione di
Salerno dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti). Sarà proprio il presidente della
sezione salernitana, Raffaele Rosa, ad animare un laboratorio di lettura e scrittura con
metodo Braille.
L’associazione “Nasi Rossi”
“Raccontami una storia” si svolge con il patrocinio morale del Comune di San Valentino Torio. L’Associazione di volontariato “Nasi rossi clown therapy” onlus nasce nel 2016 con la
missione di alleviare il disagio in tutti i luoghi dove si manifesta (Ospedali, Case-famiglia,
R.S.A. , Centri di accoglienza, Centri diurni ecc.) attraverso la pratica della clown terapia.
I Nasi Rossi svolgono le poprie attività nel reparto di pediatria dell’Ospedale Umberto I° di
Nocera Inferiore, nel reparto di oncologia Ospedale A. Tortora di Pagani, nel reparto di
pediatria dell’Ospedale S. Maria Incoronata dell’Olmo di Cava dei Tirreni e nell’R.S.A. Oasi
S. Francesco di Castellammare di Stabia.