Scafati. Notte Bianca del commercio verso il rinvio a gennaio

Sarà rinviata probabilmente al prossimo 8 gennaio la “Notte Bianca del Commercio”. Una decisione presa all’ultimo minuto, a seguito delle polemiche espresse proprio dai commercianti.

Sarà rinviata probabilmente al prossimo 8 gennaio la “Notte Bianca del Commercio”. Una decisione presa all’ultimo minuto, a seguito delle polemiche espresse proprio dai commercianti. “Non siamo contro l’iniziativa, ma contro la scelta temporale adottata”, spiegano Giulio Chirico e Patrizia Pesacane, rappresentanti Confesercenti e Fenailp. “Svolgere tale evento il giorno 22 a ridosso del Natale significa chiudere le strade interessate, corso Nazionale e Via Martiri D’Ungheria, per gran parte della giornata per noi di grosso lavoro con blocco totale della circolazione in entrata e uscita da Scafati, compromettendo in maniera indiscutibile vendite ed incassi – le motivazioni – Per questi concreti e reali motivi le associazioni avevano proposto di spostare tale evento all’08 Gennaio in modo da offrire un’altra giornata di festa ai cittadini e motivo di produttività ulteriore ai commercianti potendo sfruttare anche la partenza dei saldi”. Proposta bocciata in prima battuta, poi accolta in extremis dal sindaco Cristoforo Salvati. “E’ necessario fare sinergia con le associazioni di categoria, per creare un grande evento condiviso”, spiega.

Fermo restando però la presenza della Polizia Municipale, considerata la critica mossa dalla Cgil, e alla quale si accodano anche Cisl e Csa. Sullo sfondo la decisione del comandante Salvatore Dionisio di vietare di fatto ai caschi bianchi di usufruire di ferie o riposo per tutto il periodo festivo, questo al fine di garantire il regolare svolgimento del servizio, Notte Bianca compresa. I sindacati ricordano all’amministrazione lo stato di agitazione già in essere, e il rifiuto di fare straordinari. Vale a dire niente caschi bianchi dopo le 21. “Per sopperire la grave carenza di personale con modifica anche dell’orario di servizio/lavoro – scrivono Cisl e Csa – addirittura impiegati volontari della protezione civile e percettori del reddito di cittadinanza. Nel merito il Dipartimento della protezione civile ha specificamente evidenziato il divieto all’impiego di personale volontario per la realizzazione di manifestazioni pubbliche, specialmente alla luce delle severe recenti prescrizioni in tema di safety e security”. Domani mattina l’amministrazione incontrerà i commercianti.
Adriano Falanga