Scafati, reparto Covid pieno. Odissea per un 88enne

Il direttore Chiumiento: "Presso i presidi Covid di Agropoli e Scafati deve essere garantita assistenza a quei pazienti che hanno problematiche cliniche determinate dal Covid"

Scafati ospedale Scarlato
Scafati ospedale Scarlato

L’attesa

Odissea per un 88enne di Battipaglia, affetto da Covid che ha dovuto attendere ore in ambulanza prima di essere ricoverato al Covid hospital di Scafati.

La vicenda

Nella mattinata di ieri, l’aggravarsi delle condizioni di salute dell’anziano, ha reso necessario, presso la sua abitazione, l’intervento di un’ambulanza proveniente da Capaccio Paestum, allertata dalla centrale operativa. I sanitari del 118, giunti a Battipaglia e vista la situazione delicata, hanno disposto il trasferimento dell’uomo presso l’ospedale di Scafati.

Reparto pieno

Ma giunti sul posto, l’anziano è rimasto in ambulanza per oltre tre ore, perchè i posti letto erano tutti occupati, in quanto ridotti in conseguenza della diminuzione dei casi di Covid che necessitano di ricovero.

Le critiche

Piovono critiche sulla scelta di ridurre i posti letto in caso di emergenza, che pare siano tra l’ospedale di Scafati e Agropoli unici due presidi Covid del salernitano, complessivamente 41.

Le parole del direttore Chiumiento

«Siamo pieni – aveva confermato il direttore del dipartimento Area critica Ferdinando Chiumiento, referente Asl per l’emergenza Covid insieme al dottor Aristide Tortora – È giusto però precisare che la situazione è diversa rispetto ai mesi scorsi e anche la tipologia del paziente Covid è cambiata. Nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti che arrivano in ospedale per altri problemi e, facendo il tampone, scoprono di essere positivi. Bisogna, quindi, dar seguito alle indicazioni della Regione facendo in modo che ogni ospedale attivi posti letto di isolamento per trattare pazienti positivi non gravi e che nei presidi Covid di Agropoli e Scafati vada garantita assistenza a quei pazienti che hanno problematiche cliniche determinate dal Covid», come riportato da Infocilento.

 

Rosa Doberdò