Pagani. Ztl, varchi attivi a Febbraio

Palazzo San Carlo si prepara a superare la fase sperimentale, confermata la modifica al piano su via Cesarano, via Mangino e via De Rosa

Pietro Sessa
Pietro Sessa

Ztl nel comune di Pagani, si preparano i varchi attivi per l’inizio di Febbraio, ma la zona 2 torna al ministero delle Infrastrutture dei Trasporti.

Approvata la Ztl dall’assessore Sessa

La prima parte di fase sperimentale di zona a traffico limitato all’interno del territorio paganese soddisfa l’assessore delegato Pietro Sessa, pronto ora a rendere definitivo lo strumento in centro città, apportando però modifiche sull’area adiacente a Corso Ettore Padovano. Considerati infatti estremamente positivi gli effetti sociali e commerciali del centro paganese, rifiorito durante queste festività natalizie dopo anni di covid-19, con una ricaduta sul piano traffico reputato accettabile da palazzo San Carlo.

“La cittadinanza è contenta nella stragrande maggioranza per una zona a traffico limitato attesa qui a Pagani” esprime Sessa “Non abbiamo vissuti particolari problemi di natura logistica, in questo senso bisogna ringraziare l’importante operato della polizia locale che, insieme alla Guardia Ambientale, sono stati fondamentali addetti al presidio delle aree limitate”.

Com’è andata la fase sperimentale

La fase sperimentale della Ztl a Pagani si è infatti caratterizzata platealmente per la presenza di numerose transenne disseminate all’interno della città, presidiate da addetti specifici a sostituzione dei varchi elettrici, che aspettano ancora la conclusione del periodo di censimento. I residenti che vivono nelle aree soggette all’intervento dovranno manifestare la loro presenza ed autoveicoli in possesso per non incappare in continue multe quando il sistema diventerà automatico. “Per inizio Febbraio vogliamo assolutamente attivare i varchi almeno nella zona centralissima, senza nessun tipo di deroga. Su questo il comandante della polizia locale Lucio D’Apolito è a lavoro per prepararsi al meglio” ha dichiarato sulla questione Pietro Sessa.

La questione della “zona 2”

Rimangono però da risolvere le cose che invece, sotto anche ammissione della stessa amministrazione, non sono andate. Nella lente di ingrandimento c’è la cosiddetta “zona 2” che attiene anche parte di Corso Ettore Padovano. Gravi problemi di mobilità in riferimento all’area, oltre che la presenza di un numero consistente di cittadini, hanno convinto l’amministrazione a chiedere una modifica del piano allo stesso Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità. “Vogliamo eliminare il traffico limitato in via Cesarano, via Mangino e via De Rosa. La scelta nasce per l’ingorgo che si viene ripetutamente a creare visto il denso passaggio di residenti, che necessitano di attraversare le strade sopracitate per recarsi a casa” spiega Pietro Sessa, anche considerata la mancanza di un’area di parcheggio consistente per tutti nel raggio di massimo 50 metri “Le modifiche che stiamo per richiedere non bloccheranno l’applicazione della ztl lì dove sta funzionando”.

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!