Scafati. Notte bianca: i promossi e i bocciati di Alfonso (video)

Scafati. Notte bianca del commercio, ecco il pagellone di un evento che ha unito e diviso la cittadinanza

Scafati. Notte bianca: i promossi e i bocciati di Alfonso (video)

Notte bianca del commercio a Scafati, ecco il pagellone di un evento che ha unito e diviso la cittadinanza scafatese. E’ stato un buon successo l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione Salvati lo scorso 8 Gennaio, la Notte Bianca del Commercio ha riavvicinato per una sera una parte della popolazione scafatese alla città dopo anni di nulla assoluto. Non mancano però le critiche da parte di commercianti e cittadinanza, decisamente insoddisfatti di alcuni aspetta della rassegna. Bisogna quindi sottoporre ai raggi X quest’evento, per scoprirne qualità, difetti e soprattutto rilancio.

La rassegna culturale

La Rassegna culturale: 6. Il voto rappresenta numericamente gli alti e i bassi vissuti dalle 18:30 a mezzanotte. I tre palchi hanno rappresentato un’idea audace, possibilmente vincente ma depotenziata dal flusso dei visitatori, circa 5000 in oltre 11 mila metri quadri. Le poche persone e la relativa distanza dei palchi non hanno permesso di vivere al meglio tutti gli eventi, soprattutto in zona bar Alba. Dove chiunque si è esibito l’ha fatto a titolo gratuito, alla faccia di 50 mila euro di finanziamenti. Benissimo il palco di piazza Vittorio Veneto, con Biondo prima e i Gemelli DiVersi poi capaci d’intrattenere circa 2500 persone. Gli artisti hanno creato un ambiente di confidenzialità con il pubblico, poco concerto, tanto DJ set e nostalgia.

Quella commerciale

La Rassegna commerciale: 5. Credere in questa città è attività quotidiana per la classe economica di Scafati, che ha provato anche in quest’occasione a esaltare le proprie attività. Qualche esercizio ci ha provato, bellissima la mostra d’auto organizzata nei pressi d’Intermoto, ma oltre qualche serranda aperta fino a tardi non si è vista l’esplosione di tanti anni fa. Un mezzo flop quindi per tanti imprenditori, soprattutto per chi era nelle cosiddette zone di passaggio e considerato il giorno festivo. E’ mancata una vera cornice commerciale, qualcosa che potesse unire le tante attività disparate tra di loro. Ma almeno un po’ di gente è tornata a passeggiare davanti ai negozi scafatesi, la ricaduta si spera di vederla più avanti.

L’organizzazione

Organizzazione: 4. Non si può pubblicare un atto amministrativo con un piano di safety fino alle 23 per un evento che dura fino a mezzanotte e che sarebbe dovuto durare fino alle due di notte. Un errore grave che rappresenta al meglio l’approssimazione di palazzo Mayer sull’organizzazione dell’evento. Burocrazia e permessi scandiscono i tempi della democrazia occidentale, a Scafati invece si corre sotto al ritmo dell’improvvisazione e nonostante la buona volontà i risultati si vedono. Il primo fallimento organizzativo è stato il rinvio dal 22 dicembre all’8 gennaio, una resa nei confronti delle associazioni dei commercianti che ha evidenziato anche la distanza dell’assessore Di Massa da una parte della categoria. Del resto se ne parlerà negli altri punti

There is nothing to show here!
Slider with alias banner-home-fondo not found.

Ordine pubblico

Ordine Pubblico: 8. Infinito rispetto per tutti gli agenti e i volontari impegnati nella serata. Il comandante della polizia locale Salvatore Dionisio, così come il tenente dei Carabinieri Gennaro Vitolo hanno per quanto di loro competenza portato avanti un lavoro sopraffino. Le premesse erano preoccupanti, visto che i dipendenti della polizia locale sono in rottura con l’amministrazione, che chiede solo straordinari senza rispettare le promesse remunerative. Eppure Dionisio, in un’operazione di amore per la città e per l’ordine, ha stretto a sé oltre 40 operatori, oltre la metà provenienti da Napoli, Cilento, Siano, Castellammare di Stabia. Ben fatto. Peccato solo per la questione viabilità. Autostrade per l’Italia ha avvisato sull’autostrada Salerno-Napoli la chiusura dell’uscita scafatese all’altezza di Pompei, facendo defluire il traffico sulla ss268. Arrivati però in zona bagni, si trova il traffico dovuto al Presepe Vivente che contemporaneamente si stava svolgendo. Un quarto d’ora, anche di più, di follia per gli automobilisti, che hanno dovuto subire anche per qualche ora la chiusura di piazza Garibaldi. Quest’ultima mossa ha comportato un depotenziamento del vicino parcheggio di Aldo Moro, mezzo vuoto per tutta la rassegna.

Comunicazione

Comunicazione: 4. Non me ne vogliano gli addetti ai lavori comunali, ma qua il problema è fondamentalmente politico. 50 mila euro di finanziamenti ma nessuna pubblicità sui media locali. Il risultato? Un evento narrato per le sue polemiche, senza spazio per dare risalto al buono che c’è stato in una serata che ha riaggregato una popolazione sempre più sola. Bisogna essere cinici nell’affermarlo, perché è giusto che si sappia che in Provincia, dove l’informazione è diventata sempre più precaria, esistono dinamiche da rispettare. E quando non si rispettano ci troviamo a vedere video fatti male e diffusi solo da pagina di Sindaco e fedelissimi, oppure una continua narrazione presuntuosa fatta di “Grande, Magnifici e stupendi”.

Partecipazione

Partecipazione: 10. Grazie a tutte le persone che scendendo di casa hanno vissuto Scafati in un momento laico che non capitava da anni e anni. Sono loro i veri protagonisti di questa rassegna, gli abitanti contenti di tornare a vivere il Corso Nazionale a piedi come decenni or sono. Scafati può tornare a vivere oltre le semplici processioni religiose, e i giovani, finalmente per strada, lo confermano.

There is nothing to show here!
Slider with alias evoluzione not found.

Tirando le somme

La Notte Bianca del Commercio si merita quindi, con la media aritmetica, una sufficienza ma soprattutto una promessa. Vivere Scafati deve essere una normalità, non un “grande, magnifico, stupendo” atto di sopravvivenza politica. Molto di cattivo gusto in questo senso le parole del sindaco Salvati sul palco di piazza Vittorio Veneto, che dichiara “Questa folta presenza mi dà la forza per continuare”. Peccato che erano tutti per Biondo, per Thema e Strano, non per rispondere alla crisi politica del sindaco, senza voti in consiglio comunale.

Il servizio è di Alfonso Romano

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!