Pagani. Operazioni arretrate per il cimitero, è corsa

Sono 500 le pratiche arretrate lamentate dall'opposizione consiliare, il dato rispecchia una crisi di connotati storici e passati

Pagani Cimitero
Pagani Cimitero

Cimitero, il comune di Pagani deve gestire le operazioni arretrate negli anni passati, ma l’opposizione lamenta incuria ed abbandono. Continua il dibattito sulla struttura di via Leopardi, dopo il personale nel mirino vanno le attività, in particolar modo esumazioni ed estumulazioni.

Numeri preoccupanti

L’amministrazione di palazzo San Carlo è infatti occupato a recuperare un gap storico che vive il cimitero, ma i risultati secondo l’opposizione lasciano molto a desiderare. I consiglieri di opposizione Anna Rosa Sessa e Vincenzo Calce in un comunicato congiunto non mancano di sottolineare la criticità che investe al momento l’ente “Anche la gestione del cimitero è fallimentare: sono 500 operazioni arretrate tra esumazioni ed estumulazioni al cimitero, con prezzi altissimi senza possibilità di rateizzazione per gli utenti”.

La risposta di De Prisco

Un numero di pratiche arretrate veramente molto importante, un dato che viene confermato in parte dallo stesso sindaco di Pagani Lello De Prisco, il quale però rettifica: “Ci troviamo con un grande numero di atti da gestire per via di problematiche storiche molto pesanti per la struttura di via Leopardi. Al momento del nostro insediamento la situazione era tragica con numeri anche ben peggiori, per non parlare dello stop per via del Covid-19. Stiamo facendo l’ordinario e gli straordinari”. La situazione oggettivamente non facile viene aggravata però da altri elementi di polemica da parte della minoranza consiliare, che lamenta anche incuria del verde presente così come delle aree pubbliche.

Il futuro

“La mancanza di progettualità e di sensibilità dell’amministrazione comunale emerge in tutta la sua drammaticità. Una gestione fallimentare in tutti i sensi: nessuna politica di sviluppo, nessuna politica di vicinanza al cittadino nonostante i proclami di qualche amministratore e del consigliere delegato Tommaso Passamano. Le risposte al cittadino non possono essere date sui social ma con politiche concrete” concludono in tal senso i consiglieri comunali Sessa e Calce, con quest’ultimo che sottolinea anche “Non c’è un progetto di cura del nostro cimitero. Fino a qualche anno fa l’area era una delle più belle dell’agro, ad oggi la mancanza continua di piccoli interventi di manutenzione l’hanno resa inospitale”.

L’impegno di Passamano

“La cura del Cimitero è delega del consigliere Passamano, che sta portando avanti un lavoro importante anche per la manutenzione. Sono fitti i contatti con la ditta incaricata per interventi di tal senso” è stata la risposta in merito di Lello De Prisco. “Ogni giorno stiamo mettendo il cuore oltre che il corpo e le nostre intelligenze per far risollevare le sorti del cimitero. Si partiva da una situazione disastrosa aggravata da lockdown e post, ma stiamo recuperando il gap lavorando anche alla manutenzione della struttura” è l’impegno espresso dal consigliere comunale Tommaso Passamano

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!