Pagani. Sam e tutela nel cantiere, partito il ciclo di formazione

La segnalazione di Calce "Azienda segnalata per inadempienze", arriva la risposta del direttore Ettore Rolando De Vivo "Gap in recupero"

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Settimane di grande movimento e organizzazione per l’azienda speciale paganese Sam, si recupera il gap in termini di formazione e sicurezza e si prepara il rilancio del cantiere.

Un inizio condizionato

E’ passato poco più di un mese dall’insediamento della nuova dirigenza della società multiservizi di palazzo San Carlo, attualmente ancora con l’amministratore unico Salvatore Bottone ai box per la mancanza di nulla osta dall’INPS. Difficile dare già le prime valutazioni sul lavoro del cantiere gestito attualmente dal direttore generale Ettore Rolando De Vivo, ma di sicuro arrivano notizie positive in termini di sicurezza sul lavoro e di formazione.

La segnalazione

A lanciare l’allarme negli scorsi giorni il consigliere comunale Vincenzo Calce, che dichiara come “La Sam risulta inadempiente sulle normativa in materia di sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Sembra sia stato riscontrato dagli organi preposti al controllo che il Documento di valutazione dei rischi non fosse aggiornato e che i dipendenti erano sprovvisti dell’ opportuna formazione . Grave inadempienza che espone gli operai a pericolo per la salute”. Una situazione che mina l’incolumità pubblica smentita dal direttore, ed amministratore unico temporaneo, De Vivo, che rassicura senza termini “Abbiamo recuperato subito il gap in questione, al momento infatti il percorso di formazione è in itinere così come già concluso l’aggiornamento del caso”.

Il futuro

Il primo mese per la dirigenza Sam è stata contraddistinta da una generale razionalizzazione di obiettivi e di cantiere, anche vista l’approvazione delle modifiche allo statuto della partecipata da parte dell’assise comunale. “In questo primo mese la priorità era conoscere la realtà di cantiere, lavorare sulle contingenze ma organizzare anche il rilancio. Non ho trovato una società in grande difficoltà, ma che deve essere giustamente guidata verso il futuro e c’è tutta l’intenzione tra le parti” conclude in tal senso De Vivo.

Un altro presunto problema

Il consigliere Vincenzo Calce in appendice però segnala anche un’altra problematica, di responsabilità comunale, che attiene al servizio verde pubblico. “La sottoscrizione tra comune e Sam del servizio di cura del verde pubblico si basa facendo riferimento ad una categoria sbagliata, la 1cD, mentre ci vorrebbe la 2 bis. Si rischiano in base all’articolo 256 del Codice dell’Ambiente pesanti sanzioni” conclude Calce “Rischiamo altre chiusure e disastri, si lavori quanto prima anche su quest’aspetto”.

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!