Angri. La missione di Luigi Falcone nella martoriata Turchia
Non è sempre la guerra a muovere i grandi eserciti e soldati volenterosi. Anche le calamità naturali riescono a mobilitare truppe, ufficiali e soldati pieni di grande spirito. L’ultimo disastro naturale, il terremoto, che ha colpito con devastazione lo scacchiere mediorientale tra la Turchia e la Siria ha prodotto lutti e macerie. L’Esercito Italiano da sempre in prima linea in interventi umanitari è già sul posto con i suoi uomini e tra loro c’è anche Luigi Falcone, giovane soldato angrese che ha portato il suo contributo di braccia fin giù in quelle terre di biblica memoria.
Una grande forza di volontà
Luigi, componente del JFC Napoli, come tanti altri giovani commilitoni della Campania, si è adoperato alla realizzazione e l’allestimento di un campo accoglienza a Iskenderun in Turchia dove verranno realizzati alloggi temporanei NATO per accogliere le persone colpite dal terremoto. Luigi è esempio edificante di abnegazione e altruismo, quasi un veterano di missioni all’estero, un modello da tenere presente che per il suo consolidato impegno nel sociale.