Il censimento
Sarà presto avviato il primo censimento socio economico relativo agli assegnatari degli alloggi comunali di edilizia sociale. Un modo per avere la situazione sotto controllo al fine di evitare comportamenti non in linea con la reale posizione reddituale degli inquilini. È quanto previsto da una delibera di giunta su proposta dell’assessore al patrimonio Maria Immacolata D’Aniello.
La delibera di giunta
Ciò in quanto “è intenzione dell’amministrazione comunale reggente provvedere alla materiale verifica dei requisiti di permanenza nell’alloggio di edilizia sociale di proprietà comunale assegnato, nonché la rideterminazione del canone in base al reddito complessivo del nucleo familiare per l’anno 2021 così come previsto dalla vigente normativa in materia”, è scritto.
L’importo dei fitti
In sostanza Palazzo di Città potrebbe adeguare, alla luce delle verifiche compiute, l’importo del fitto che non risponderebbe in ogni caso ai reali valori di mercato trattandosi di locazioni a tariffa agevolata. Da qui la specifica procedura con attinenza ai possessori degli immobili per accertare “la permanenza dei requisiti di assegnazione, la legittimità dello stato d’uso e la situazione del nucleo familiare assegnatario”, è ancora riportato nell’atto.
I controlli
A seguito dei controlli e della eventuale assenza dei necessari elementi potrebbero anche essere emanati provvedimenti tesi a stabilire la decadenza dell’assegnazione delle case: uno specifio modulo dovrà essere compilato e consegnato all’Ufficio casa.
Pippo Della Corte