Scafati al voto. Cinque candidati sindaci e circa 500 consiglieri pronti per la battaglia elettorale

Gli ex sindaci Salvati e Aliberti, l'imprenditore Scarlato, il dem Grimaldi e il civico Carotenuto costruiscono i loro gruppi di riferimento, il 5S chiede unità però al fronte progressista.

Scafati Comune
Scafati Comune

Scafati al voto. Cinque candidati sindaci e circa 500 consiglieri pronti per la battaglia elettorale

Gli ex sindaci Salvati e Aliberti, l’imprenditore Scarlato, il dem Grimaldi e il civico Carotenuto costruiscono i loro gruppi di riferimento, il 5S chiede unità però al fronte progressista

Ad un mese dalla chiusura della presentazione delle liste, il panorama elettorale a Scafati si delinea tra ambizioni e possibili accordi in extremis. A giocarsi l’appuntamento di metà Maggio ci saranno Pasquale Aliberti, Corrado Scarlato, Cristoforo Salvati e Michele Grimaldi, mentre per oggi è prevista l’investitura del civico Francesco Carotenuto.

Ad oggi si delineano 5 possibili candidati sindaci, contro i 9 del 2019, ma è sempre boom per le candidature al consiglio comunale, che anche in questo appuntamento potrebbe sfondare il muro delle 500 unità. Nelle ultime ore sono state palesate le bocche di fuoco dei candidati sindaci di centrodestra, che tra Aliberti e Salvati metteranno in campo all’incirca 200 candidati.

In ordine di tempo il primo a dichiarare la propria forza è stato l’ultimo sindaco della città, l’esponente di Fratelli d’Italia Cristoforo Salvati, che ha avuto modo di ufficializzare la presenza di quattro liste supportate da 80 candidati consiglieri. In prima linea ci saranno gli uscenti dello scorso mandato, nello specifico le undici persone che a Gennaio pochi giorni prima della sfiducia firmarono un documento di impegno proprio rivolto verso il prossimo appuntamento elettorale.

Salvati potrà fare affidamento anche su nuove e vecchie conoscenze del mondo politico scafatese, come la docente Anna La Sala, l’avvocato Almerico Grimaldi, la penalista Monica Vaccaro, l’architetto Caterina Taglietti e tanti altri. “Ripartiamo dalla buona politica. Quello scelto non è solo un motto. Se ho deciso di ribadire la definizione di buona politica è perchè questa racchiude i valori umani, gli ideali politici, il governare nell’esclusivo interesse dei cittadini, l’onestà intellettuale e l’amicizia” ha spiegato Cristoforo Salvati in un comunicato, aprendo anche a future interlocuzioni ed integrazioni su valori morali e politici vicini “Per questo motivo, avendo ricevuto da Fratelli d’Italia la candidatura ufficiale a  sindaco per la terza volta di fila, non mi lascerò destabilizzare da chi – ancora oggi – piuttosto che guardare a una città ferma nello sviluppo per la caduta dell’amministrazione crede ancora di potermi tirare per la giacca facendomi fare un passo indietro”.

Il riferimento è verso un’ala di Fratelli d’Italia che dopo quasi quattro anni di governo ha deciso per ora di non esporsi, provando magari soluzioni diverse, che vanno da un diverso candidato, al possibile patto con il centrista Corrado Scarlato fino alla mancata candidatura come scelta di protesta. Il gruppo dei dissidenti è formato ad oggi da Luca Maranca, Walter Casciello, Teresa Cirillo e non solo. In risposta al meloniano le parole di Pasquale Aliberti, candidato del centrodestra di Forza Italia, pronto a scendere in campo insieme a Noi Moderati e quattro liste civiche, per un totale di 120 candidati. E non figura ancora la Lega, non apertamente schierata. “È anche grazie al vostro sostegno e incoraggiamento unitamente al mio infinito amore per Scafati che ho deciso di ripropormi al vostro insindacabile voto per realizzare il sogno di rivedere la nostra città tra le migliori della Campania. Leggo sui volti di tanti amici un grande entusiasmo, una grande voglia di ritornare ad essere “orgogliosi di Scafati” come scrissi nello slogan della mia campagna elettorale di 10 anni fa” ha scritto Aliberti in comunicato stampa ” Abbiamo bisogno di vita, di speranza, di guardare avanti, sì, come ho fatto io, evitando il linguaggio della violenza, dell’ inciucio e dei falso moralismo, caratteristiche che appartengo alle “mantidi religiose” della politica, a coloro che dopo aver distrutto fingono di voler costruire. La mia porta è aperta a chi come me sogna che Scafati ritorni ad essere la prima, la migliore”. Sul fronte progressista è invece pronto Francesco Carotenuto, sempre più candidato sindaco delle civiche di Scafati Arancione e Free Scafati.

Il suo nome sarà ufficializzato ad ore non solo per ribadire un’alternativa storica alla città, ma soprattutto per pesare e testare un tavolo di centrosinistra scosso dalla candidatura del Partito Democratico verso Michele Grimaldi. Della situazione ne parla la coordinatrice provinciale del M5S Virginia Villani, decisa a creare una coalizione unita che potrebbe contare su 7-8 liste, ma purtroppo impantanata tra un PD e un’area civica sempre più vicine allo scontro.

E i democratici proprio ieri si sono confrontati con il moderato Corrado Scarlato, un altro candidato sindaco che sta provando a depotenziare i democratici accentrando a sé storici alleati come Polo Civico oppure Campania Libera, questi ultimi con Grimaldi ma pronti a fuggire se il progetto non sarà capace di creare una coalizione larga. “Continuano gli incontri, fortemente voluti dal Movimento 5 Stelle, al fine di poter valutare e sintetizzare tutti gli aspetti programmatici, rispettando tutte le forze che stanno partecipando al tavolo. Il nostro auspicio è che si giunga nei prossimi giorni ad una determinazione unitaria. Non farlo sarebbe un errore imperdonabile” ha dichiarato Villani ” Per questo motivo il Movimento 5 Stelle chiede, a gran voce, a tutte le forze politiche coinvolte, uno sforzo ulteriore nella direzione di una sintesi unitaria nel solo ed esclusivo interesse di Scafati, avendo come unico faro le linee programmatiche”.

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!