Impasse Rossato, ancora dubbi per Logan e Pinkins
Lo Scafati Basket 2023/24 edition stenta a prendere forma. Patron Nello Longobardi con l’aiuto di tutto lo staff dirigenziale sta cercando di assestare definitivamente il budget per la campagna acquisti estiva, che sarà sicuramente più dispendiosa a livello economico rispetto a quella dello scorso anno.
In bilico la permanenza di Logan e Pinkins, protagonisti assoluti della salvezza agguantata all’ultima curva lo scorso maggio. Il primo, classe 1982, ha chiuso senza gloria la sua breve avventura canturina, anzi, è stato criticato dalla tifoseria brianzola dopo l’uscita di scena dai playoff (persa gara 5 di semifinale in casa contro Pistoia) dell’Acqua San Bernardo. La proprietà gialloblù vorrebbe prolungargli di un altro anno contratto e carriera, posticipando l’ipotesi ritiro dal basket giocato di David all’estate 2024; una risposta è attesa in via della Gloria entro i prossimi 7-10 giorni.
Kruize Pinkins, invece, dopo una stagione fantascientifica vorrebbe “alzare il tiro” ed avere la possibilità di competere in campo internazionale, giocare una coppa europea sarebbe una vetrina a cui l’ex Torino e Casale Monferrato non rinuncerebbe assolutamente, anzi. Situazione che potrebbe andare per le lunghe, con Pinkins disposto ad aspettare l’arrivo di una “big” e Sacripanti che lo vorrebbe quanto prima alla Beta Ricambi Arena.
In totale stallo, infine, la questione Riccardo Rossato. Il giocatore avrebbe rimandato al mittente diverse offerte faraoniche dall’A2 (Verona su tutte) e continua a non chiudere del tutto le porte alla sua Scafati. Le parti potrebbero risentirsi a breve per un eventuale riavvicinamento.
Per ora nessun’altra squadra di LBA gli ha presentato un’offerta che lo soddisfi a pieno dal punto di vista economico e soprattutto tecnico, Riccardo ha bisogno di minuti per giocarsi le sue carte anche in chiave Nazionale, a Pozzecco (C.T. Italbasket) non dispiacerebbe concedergli un’opportunità.
Intrecci di basket mercato
Scafati inizia a lavorare al parco giocatori, con il nuovo DS Nicola Egidio impegnato nello scoutizzare possibili “crack” d’oltreoceano e valutare opzioni nel parco italiani: sondati Bossi e De Nicolao se non dovesse essere confermato Imbrò nello spot di playmaker; mentre sono tantissimi i nomi sul tavolo per valutare un’eventuale sostituzione di Rino De Laurentiis, da Guariglia a Pini passando per Zerini, Lever e non solo.
La Ge.Vi. Napoli dopo aver ufficializzato l’arrivo di Pedro Llompart nel ruolo di direttore sportivo, è ancora in cerca del coach a cui affidare il timone azzurro per la stagione che verrà. Dopo le fumate nere con Walter De Raffaele ed Alessandro Magro, sembrava potesse prender quota l’ipotesi Luca Banchi, che però stenta a decollare. Il coach ex Milano e Pesaro avrebbe rifiutato un ricchissimo triennale propostogli dalla società partenopea, preferendo attendere progetti che lo convincessero maggiormente dal punto di vista tecnico a lungo termine. Con Repesa che lascia vacante la panchina di Pesaro e Menetti pronto ad approfittarne, la scelta per il presidente Grassi si è ristretta a dismisura e con estrema sorpresa il favorito pare ora essere Attilio Caja, proprio a Scafati da novembre a febbraio scorso. Il 61enne pavese potrebbe mettere nero su bianco nelle prossime ore, a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto (non è da escludere un ultimo rilancio per provare ad arrivare a Banchi). Resterebbe da assistant coach Cesare Pancotto, condottiero azzurro nel girone di ritorno dell’ormai passata LBA.
Ge.Vi. che avrebbe presentato un’offerta per quel che concerne il parco giocatori a Riccardo Rossato, storico capitano della Givova Scafati, ricevendo uno dei più classici “no, grazie” come risposta.
Giorni caldi in arrivo.