Salerno. Operazione “Estate sicura”. Continuano i controlli dei Carabinieri

In esecuzione al piano provinciale di prevenzione disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Salerno per una “estate sicura”, sono stati intensificati i controlli alla circolazione stradale.

Nel corso della settimana di ferragosto i Carabinieri della Compagnia di Salerno hanno svolto un servizio straordinario di controllo dinamico del territorio finalizzato al contrasto alla microcriminalità in genere ed alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e la persona.

Attenzione particolare è stata inoltre posta in relazione alla guida di veicoli in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In esecuzione al piano provinciale di prevenzione disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Salerno per una “estate sicura”, sono stati intensificati i controlli alla circolazione stradale in relazione all’aumentato traffico veicolare specialmente verso le zone marittime e di villeggiatura.

Nei luoghi a maggiore afflusso turistico sono stati istituiti numerosi posti di controllo eseguiti dal personale delle Stazioni Carabinieri di Salerno e Vietri sul Mare con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia.

Il dispositivo straordinario, richiesto ai Comandanti di Compagnia dal Col. Filippo Melchiorre, Comandante Provinciale dei Carabinieri, si è articolato in più giorni e in diverse fasce orarie, ed ha visto l’impiego di 69 pattuglie e 138 militari in attività tra il capoluogo cittadino e la fascia costiera tra Vietri e Cetara (SA).

Nel corso dell’operazione sono stati controllati 174 veicoli, identificate 321 persone, elevate 31 sanzioni per violazioni al Codice della Strada anche per guida di motocicli senza casco, sequestrati ovvero sottoposti a fermo amministrativo 8 veicoli. Un turista è stato deferito per guida in stato di ebrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche, mentre 4 ragazzi, trovati in possesso di sostanze stupefacenti, sono stati segnalati quali assuntori alla Prefettura di Salerno.

Rosa Doberdò