Riaprire quanto prima, per fasce orarie o a senso unico alternato, la Strada Statale 163 Amalfitana limitando il conto – salatissimo – che la Divina sta pagando per l’incendio del 12 Agosto a Capo d’Orso, che rende necessaria una messa in sicurezza del costone roccioso prospiciente la strada.
Il sindaco di Maiori Antonio Capone ed il presidente della Conferenza dei Sindaci Fortunato Della Monica indicano questo come obiettivo prioritario nel primo giorno di chiusura dell’Amalfitana, in cui non sono mancate polemiche da parte di rappresentanti del mondo politico ed associativo visto che questa si verifica nel pieno della stagione turistica ed alla vigilia della ripresa dell’anno scolastico.
La speranza, ora, è tutta rivolta al sopralluogo che dovrebbe tenersi venerdì – o al più agli inizi della settimana prossima – per fare il punto della situazione sui primi giorni di lavori, che stanno riguardando, in questa prima fase, la rimozione delle rocce pericolanti che possono mettere maggiormente a repentaglio la sicurezza di chi frequenta la strada.
Una cosa è certa – ha assicurato il presidente della Conferenza dei Sindaci Fortunato Della Monica: nei primi cinque giorni di lavori la strada dovrà necessariamente essere completamente chiusa al transito. Un elemento, quest’ultimo, ribadito anche da una nota diramata dalla stessa Conferenza in mattinata.
Ed è stato proprio il pericolo incombente di caduta massi a far scattare l’allarme del Genio Civile in seguito al sopralluogo che ha, nella sostanza, decretato la nuova interdizione al transito della strada dopo la riapertura a senso unico alternato nei giorni di Ferragosto.
Di fronte a rischi così grandi per chi percorre la SS 163, dunque, non si poteva fare altrimenti che chiudere la strada, come ha sostenuto il sindaco di Maiori Antonio Capone che ha anche risposto alle osservazioni compiute da più parti in cui si è espressa la contrarietà alla chiusura dell’arteria nella fascia oraria diurna: l’unica, purtroppo, in cui è possibile garantire i lavori più delicati e complessi in piena sicurezza.
“E’ sempre auspicabile fare i lavori di notte, ma sganciare massi così grandi può solo causare problemi di sicurezza – ha puntualizzato il primo cittadino di Maiori – Inoltre i percorsi alternativi via mare non sono praticabili“.
Dopo i primi giorni di lavori ed il sopralluogo, come scrive Amalfinotizie, si punterà, solo se le condizioni lo consentiranno , ad una riapertura per fasce orarie (proposta dai sindaci di Maiori e Cetara), consentendo il transito a pendolari e turisti quantomeno, nei primi tempi, nella fascia oraria 12-14, per poi puntare, gradualmente, alla riapertura, che ragionevolmente per tutta la durata dei lavori sarà a senso unico alternato.