Nocera Superiore. Social Card, spunta un beneficiario nella maggioranza Cuofano

Mentre a Nocera Inferiore infuria ancora il caso, anche Nocera Superiore presenta un amministratore nelle graduatorie della Social Card, iniziativa del Governo Meloni

Social Card, dopo il caso scoppiato a Nocera Inferiore anche Nocera Superiore presenta esponenti amministrativi nella lista dell’intervento INPS. Al momento sicura la presenza di un esponente della maggioranza a supporto del sindaco Cuofano.

Fallimento nazionale

Negli ultimi giorni nell’agro nocerino sarnese si è intensificata la polemica del dibattito pubblico sull’iniziativa immaginata dal Governo Meloni per aumentare gli strumenti di sussistenza sul territorio nazionale. Un vero e proprio flop politico però per il governo romano, che deve registrare continui problemi con Poste Italiane, addette all’erogazione del bonus, e amministrazioni comunali, spesso interpellati senza nessun dovere del caso sulla vicenda. A chiudere il cerchio l’algoritmo a governare le diverse graduatorie territoriali, che si basano su valori ISEE dell’anno precedente inferiori a 15 mila euro e la mancata riscossione di altri dispositivi di sussistenza (come Reddito di Cittadinanza e bonus di invalidità vari).

Nocera Superiore e il nuovo caso

Molta polemica nei territori dell’agro è stata riservata alla presenza nelle graduatorie di vari esponenti della politica locale, tra amministratori e membri di consiglio comunale. Dopo i casi di Scafati e soprattutto Nocera Inferiore, anche nel comune di Nocera Superiore si registra perlomeno una presenza della politica locale. A comparire nell’elenco il consigliere comunale di maggioranza Raffaele Satiro, esponente di maggioranza del sindaco Giovanni Maria Cuofano. Delegato ai progetti europei, Satiro fuori dalle attività amministrative è un operatore finanziario, ed accede alla graduatoria anche vista la conformazione importante del nucleo familiare, consistente in cinque unità. Non ci sono notizie su eventuale riscossione del bonus e relativo utilizzo dello strumento elargito senza richieste dal Governo Meloni, ma è evidente che l’accaduto è destinare a fare notizia in un territorio distante poco kilometri da Nocera Inferiore, dove sul caso si stanno montando anche possibili mobilitazioni sociali