Sarno. Giuseppe Canfora non è più sindaco
Giuseppe Canfora non è più il sindaco di Sarno. L’ufficialità arriva finalmente dal consiglio comunale, che in seconda convocazione ha ratificato l’atto di decadenza del democratico per la sentenza giudiziaria di tentata concussione sul caso Consorzio Asi. A sostituire Canfora fino alla prossima primavera ci sarà Eutilia Viscardi, vicesindaco al momento della comunicazione del prefetto di Salerno, Francesco Russo. Dopo l’assenza della maggioranza nella prima convocazione di giovedì scorso, il consiglio comunale si è riunito nella serata di ieri per concludere l’iter burocratico che di fatto pone una parola fine all’amministrazione comunale del sindaco Canfora, che continuerà però attraverso assise e giunta a operare fino alle prossime elezioni.
Il dibattito
La discussione in consiglio comunale è iniziata non con qualche nota polemica delle minoranze, a partire dal consigliere comunale Giovanni Montoro, che ha sottolineato l’assenza di Canfora alla seduta, e dal consigliere Domenico Crescenzo, che si è lamentato per il mancato appello nei giusti orari di convocazione del consiglio.
La polemica
Attacchi circostanziali che le minoranze hanno segnalato per continuare a raccontare un presunto mancato rispetto istituzionale da parte degli esponenti di maggioranza, per poi presentare un emendamento sostitutivo del documento di ratifica di decadenza del sindaco Canfora, bocciata dalla maggioranza. «Abbiamo attivato un pool di avvocati per modificare il contenuto del documento per renderlo il più lineare possibile, per tutela vogliamo che il documento sia allegato agli atti anche in caso di bocciatura ha spiegato Giovanni Cocca nella presentazione dell’emendamento. La discussione della ratifica in assise si è contraddistinta per la rabbia delle opposizioni nei confronti dei comportamenti dell’ex sindaco dopo la notizia giudiziaria, che avrebbe risposto alla giustizia parlando pubblicamente di sabotaggi». «Il confronto con l’assise non l’ha mai voluto ed è un atto di codardia molto grave», è stato l’attacco del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Antonello Manuel Rega, affiancato da diversi altri esponenti della minoranza.
La difesa di Canfora
La maggioranza ai continui attacchi non ha potuto fare altro che difendere la figura di Giuseppe Canfora, come nel caso di Ida Mareschi : «Dovevamo prendere atto di un provvedimento, invece tutto si è fatto tranne questo. È un processo alle intenzioni e alle parole del sindaco. Noi Canfora lo dobbiamo solo ringraziare».
Alfonso Romano