Tramonti. 36 cani da caccia costretti all’interno di strutture fatiscenti: sequestrato allevamento e denunciate dieci persone.
Hanno tenuto in loro possesso ben 36 cani da caccia affamati, in condizioni igieniche pessime, e all’interno di strutture fatiscenti nella frazione di Corsano, situata a Tramonti: dieci individui sono stati segnalati per crudeltà verso gli animali proprio nella suddetta frazione di Corsano, a Tramonti.
L’indagine
Questo segue un’indagine iniziata all’inizio di Agosto, condotta dalle forze dell’ordine locali, i Carabinieri. Il sequestro ha avuto luogo in un terreno agricolo, dove un cacciatore teneva in condizioni deprecabili 36 cani, in un ambiente fatiscente inadeguato per la custodia di tali animali.
La denuncia
L’uomo, responsabile del terreno, è stato denunciato insieme ai nove proprietari che avevano quote di terreno: la posizione di questi individui sarà chiarita dalle indagini in corso. La maggior parte di questi cani erano specificamente cani da caccia, in particolare Setter. Circa quindici di loro avevano già dei proprietari e sono stati restituiti a seguito di un’indagine complessa per risalire ai legittimi proprietari. I restanti nove non erano dotati di microchip, e sono scattate sanzioni amministrative per la loro detenzione.
La condizione dei cani
Oltre alla questione della detenzione illegittima, le condizioni in cui i cani erano tenuti sono state oggetto di attenzione: c’erano escrementi disseminati in tutta la struttura, acqua sporca e ossa di animali in decomposizione. Era evidente la grave malnutrizione dei cani detenuti. Non è la prima volta che cani da caccia, spesso privi di microchip, vengono trovati nella zona: diverse segnalazioni erano state fatte nei mesi precedenti contro persone sconosciute.
La dichiarazione dell’ENPA
L’Ente Nazionale Protezione Animali ha dichiarato che si impegnerà per trovare nuove famiglie per i cani rimasti senza proprietari e si costituirà parte lesa nel caso, con il supporto del suo ufficio legale. Il presidente di Enpa Costa d’Amalfi, Benedetto Amato, che ricopre anche il ruolo di Garante degli Animali per il Comune di Tramonti, ha dichiarato: “I Carabinieri stanno monitorando da vicino la situazione, e nei prossimi giorni ci saranno controlli più rigorosi sulle strutture che ospitano cani da caccia in questa zona”.
Inoltre, sembra che ci sia un dialogo in corso con il Comune di Tramonti per creare un’area dedicata all’accoglienza di cani randagi in una proprietà comunale.
I Carabinieri di Tramonti, sotto il comando di Alessandro Bonsignore, come scrive Positanonews.it, continuano a svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione e nella lotta contro simili atti di illegalità, come dimostrato in questo caso.