Pagani. Cantiere Auditorium bloccato: corsa contro il tempo
Da oltre un anno sono iniziati i lavori per rendere la sala cupola della struttura culturale cittadina una sala per eventi, alcune difformità strutturali hanno allungato i tempi del cantiere che è destinato con nuove risorse a migliorare anche la terrazza. L’amministrazione comunale paganese, sin dal suo insediamento, ha compiuto una grande opera di gestione dell’auditorium di piazza Sant’Alfonso.
L’ultimo piano
Dalla ricostituzione di una rassegna teatrale continuativa al rilancio delle attività con organizzazione e possibilità per privati, la ciliegina sulla torta è sempre stata paragonata alla ripresa dell’ultimo piano. Pochi anni dopo la costruzione del complesso, l’area, che comprende oltre la terrazza diverse stanze e una sala coperta da una cupola, è iniziata ad accusare fattori come l’umidità che hanno rovinato mura e pavimentazioni. I lavori specifici, dal valore di circa 60mila euro, sarebbero dovuti durare poco più di tre mesi e, nonostante una prima conclusione in tempi programmati, non si è potuto lavorare per un’apertura al pubblico.
I motivi
Il motivo è stato spiegato dall’assessore delegato alla Manutenzione, Augusto Pepe: «Nonostante gli interventi che sono stati compiuti, alcune stanze continuano a soffrire di problemi di umidità, mentre altre non sono state ancora recuperate », dice il vice sindaco.
Le cause del blocco
Una situazione che Pepe identifica come fattori non di pertinenza del cantiere, con la necessità quindi di compiere nuovi lavori a breve termine. In questo senso sono pronte nuove somme, per un totale di circa 20mila euro, per concludere l’opera con qualche ulteriore miglioria, come ha sottolineato Augusto Pepe: «Avremo la possibilità con questi interventi conclusivi di recuperare qualche stanza in più da destinare al pubblico e di migliorare l’attuale terrazza, che rappresenta per noi una risorsa da sfruttare e rilanciare».
I piani di De Prisco
L’ultimo piano sarebbe perfetto, secondo i piani del sindaco Lello De Prisco e della sua maggioranza, per ospitare grandi eventi grazie all’alternanza della suggestiva sala cupola e della terrazza che apre alla visione dell’entroterra dell’Agro nocerino sarnese. Attirando così nuovi investimenti e attività culturali e sociali. «Per la fine di dicembre vogliamo chiudere questi ultimi lavori, per l’inaugurazione definitiva a inizio 2024», ha concluso Pepe.
Alfonso Romano