Scafati. Morte in ospedale, L’ASL chiarisce sui soccorsi
In merito all’incidente mortale di un 60enne avvenuto a Scafati il 15 novembre scorso, come riportato da alcuni organi di stampa, l’ASL Salerno ha condotto approfondite verifiche sull’operato del Servizio 118 e sugli eventi verificatisi nell’ospedale di Scafati. Dopo aver acquisito i rapporti informativi pertinenti, l’ASL Salerno fornisce alcuni chiarimenti in una nota stampa.
Le precisazioni
L’ASL precisa afferma che la Centrale Operativa del Servizio di Emergenza Urgenza 118 ASL Salerno ha precisato di non aver ricevuto alcuna chiamata in relazione a questo caso. Come previsto dalla legge, tutte le richieste di intervento al 118 vengono registrate e monitorate, comprese le successive operazioni di soccorso.
Per quanto riguarda l’intervento medico nell’ospedale, l’azienda sanitaria salernitana conferma che alcuni medici di rianimazione, sollecitati dal personale in servizio nell’U.O. di Rianimazione, si sono prontamente attivati. Nonostante il decesso del paziente (giunto già senza vita), i medici hanno eseguito tutte le attività necessarie per gestire la situazione.
Le conclusioni dell’azienda
Pertanto, sebbene non fosse possibile salvare il malcapitato, l’ASL mette in evidenza che sono stati i medici rianimatori a intervenire, dimostrando tempestività e competenza nell’affrontare l’emergenza con le tecniche appropriate. La risposta immediata del personale medico specializzato ha assicurato che tutte le azioni necessarie venissero intraprese, nonostante la tragica circostanza.